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Sei vincitori per la VI edizione del ‘Make to Care’ soluzioni innovative per la disabilità

Sei vincitori per la VI edizione del ‘Make to Care’ soluzioni innovative per la disabilità

 

Più di 500 progetti dalla prima edizione del contest di Sanofi

 

Roma – “Sono stati proclamati ieri sera I vincitori della sesta edizione di ‘Make to Care’, il contest di Sanofi che incoraggia, premia e supporta soluzioni innovative che sfidano la disabilità. Si tratta di Camera Libera Tutti del FabLab di Parma in collaborazione con Hackability, e SwimAble di E-nable Italia – Associazione italiana per bambini e famiglie con agenesia, amputazione e malformazioni arti – ed Energy Family Project.

“A ritirare il premio sono stati Daniele Khalousi per Camera Libera Tutti e Alberto Navatta e Piera Losciale per SwimAble. La giuria – composta da rappresentanti delle istituzioni, medici,

ricercatori e opinion leader del mondo dell’innovazione e della scienza – ha selezionato i due vincitori tra i sei progetti finalisti scelti tramite una votazione su Instagram aperta a tutti e che ha totalizzato oltre 3600 voti”, si legge nella nota diffusa da Sanofi.

“Giunta alla sua sesta edizione, ‘Make to Care’- si legge ancora- ha raccolto negli anni circa 500 progetti, tra cui 50 finalisti e 10 vincitori valorizzando e sviluppando un ecosistema attorno a cui gravitano centri di ricerca, strutture sanitarie, innovatori, investitori, caregiver e pazienti. Obiettivo comune è quello di promuovere soluzioni e iniziative volte a supportare nel concreto le persone con disabilità e chi li assiste nella vita quotidiana, con lo scopo di migliorare la loro qualità di vita e promuovere la loro inclusione nella società. In linea con i valori che ispirano ‘Make To Care’, i vincitori hanno proposto soluzioni innovative, che rispondono alle necessità reali delle persone con disabilità”.

 

“Per questa edizione sono state inoltre assegnate da Sanofi tre Menzioni speciali: le prime due a progetti nati per semplificare la gestione dell’igiene personale di chi ha una disabilità, in autonomia e indipendenza. Il progetto NoLimits di Alessandro Fugazzotto comprende l’alza vaso universale ‘For All’ e il nuovo vaso sanitario con aperture laterali, una svolta epocale da quando è nato il cosiddetto wc per disabili cinquant’anni anni fa (entrambi i prodotti sono realizzati dalla Ponte Giulio Spa). E il progetto Show-chair di Giulio Riccio, una sedia da doccia brevettata, pensata per semplificare la vita di persone anziane o a mobilità ridotta, senza necessità di ristrutturare il bagno. La terza menzione speciale è andata al Presidente della Giuria, Fabio Gorrasi, papà, ‘maker per amore’ e primo ispiratore della iniziativa Make to Care.

 

Cattani: da ogni crisi si genera disruptive innovation

“Vedremo presto soluzioni innovative frutto della pandemia”

 

Roma – “Non so se sarà questo l’anno in cui vedremo i risultati dell’innovazione frutto della pandemia, ma nelle fasi di grande cambiamento c’è sempre una ‘disruptive innovation’. Il digitale ha modificato le nostre vite in questi mesi, quindi credo si riverberà anche nell’open innovation. La risposta quindi è sì, non so se oggi, ma presto vedremo gli esiti dell’innovazione scatenata dalla crisi sanitaria”. Così Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia, commenta con la Dire i possibili esiti sul fronte innovazione nel post pandemia, a margine dell’evento Make to Care, iniziativa promossa da Sanofi Italia e che ha premiato alcuni progetti di startup innovative, come Camera Libera tutti e Swimable, idee sviluppate per migliorare la vita di pazienti e persone con disabilità.

“Crediamo nello scambio, nella condivisione, nell’inclusione delle differenze come valore aziendale”, evidenzia Cattani nello spiegare lo spirito con cui si sono poste le basi per l’iniziativa che è giunta alla sua sesta edizione. “Siamo all’avanguardia nel panorama farmaceutico per le soluzioni digitali e aprirsi all’innovazione, all’esterno e alla contaminazione è per noi essenziale per continuare a generare innovazione sostenibile nel medio e lungo periodo”, conclude.

 

Lorenzin: all’Italia servono luoghi per incontro tra idee e istituzioni

 

Roma – “E’ fondamentale creare network con le istituzioni, nel nostro Paese ci sono tante idee di sviluppo tecnologico, che possono essere spinoff, startup, idee forti da un punto di vista commerciale e per la sostenibilità sanitaria. E ci sono tante risorse liquide, fondi di investimenti, ma non ci sono luoghi in cui ci si incontra. Creare spazi, anche fisici, è una cosa che serve all’Italia”. Così Beatrice Lorenzin, deputata del Partito Democratico, che ha preso parte alla giuria del premio Make to Care, iniziativa promossa da Sanofi Italia, svoltasi all’Hotel Hive di Roma.

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