Dal 13 al 14 ottobre si è svolta a Suzhou l’annuale sessione della G20 Entrepreneurship Roundtable. Inaugurato nel 2016, l’incontro si pone come obiettivo quello di dare ai Paesi G20 l’opportunità di confrontarsi con aziende, incubatori ed esponenti del mondo accademico.
L’edizione del 2021, dedicata al tema “Reshape the paradigm of entrepreneurship and employment in the era of digital revolution”, ha visto anche una significativa partecipazione delle organizzazioni internazionali, in particolare ILO, OCSE, UN Women, International Social Security Association, WEF. In qualità di rappresentanti della Presidenza Italiana del G20, sono intervenuti in videoconferenza il Consigliere Diplomatico del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Presidente del G20 Employment Group, Min. Plen. Carmelo Barbarello, e la Presidente della G20 Digital Economy Task Force del MiSE, Dott.ssa Maria Benedetta Francesconi e la Sherpa di Women20, Dott.ssa Martina Rogato.
Il Min. Plen. Barbarello ha ricordato in apertura “la crescente importanza acquisita dalle forme più innovative di lavoro (da remoto e tramite piattaforme digitali). Una dinamica – ha aggiunto il Consigliere Diplomatico del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali- che rende necessario adattare la regolamentazione e i sistemi di protezione sociale ai mutamenti in atto su scala globale. Ciò anche per ridurre le disuguaglianze nel mercato del lavoro, come quelle di genere e relative all’occupazione femminile. Temi sui quali l’Italia è stata particolarmente attiva nella Presidenza del G20 e cui continuerà a prestare attenzione anche nel 2022, come membro della troika del Gruppo”.
I segnali di una crescente rilevanza del digitale per le imprese e nel mercato del lavoro si leggono da due fattori, rapida crescita delle piattaforme digitali, che forniscono servizi a basso costo e una maggiore mobilità per i lavoratori, e l’introduzione delle Intelligenze Artificiali nel mercato del lavoro. Su quest’ultimo punto, la Dott.ssa Francesconi ha infine ricordato l’importanza di “accrescere le competenze professionali sull’uso delle IA, ma anche avviare iniziative che rendano agevole l’accesso ai dati, ai finanziamenti per la dotazione di tecnologie e reti innovative e che possano creare un ambiente favorevole all’introduzione di IA per le micro, piccole e medie imprese”.