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MONTEVERRO PROTAGONISTA DELL’VIII EDIZIONE DI ARTE&VINO CON L’OPERA “APOLLO RESISTI!”, FIRMATA DA DAVIDE DORMINO

Fino al 3 novembre

MONTEVERRO PROTAGONISTA DELL’VIII EDIZIONE DI ARTE&VINO

CON L’OPERA “APOLLO RESISTI!”, FIRMATA DA DAVIDE DORMINO

 

La cantina gioiello di Capalbio sposa ancora una volta l’evento che coniuga due eccellenze ed esalta il dialogo tra due mondi
È in corso da quasi un mese (dal 12 settembre) la rassegna Arte&vino che per l’ottavo anno anima le cantine di Capalbio, con l’obiettivo di coniugare l’eccellenza delle realtà vitivinicole con l’arte contemporanea, in un dialogo sinergico che esalti l’essenza dei due ambiti coinvolti. Tutte le opere in mostra sono dei lavori inediti, realizzati esclusivamente per il progetto o ripensati per farne parte.

 

Monteverro, ancora una volta, è tra i protagonisti di questa rassegna con un’opera unica nel suo genere: “Apollo resisti” di Davide Dormino che riporta all’idea di un portale classicheggiante costituito da due colonne lignee, che fungono da stipiti, congiunte nella parte superiore da due gambe divaricate in bronzo la cui struttura triangolare ricorda quella di un timpano. La composizione diventa dunque una porta, un varco che si apre sui vigneti che circondano la tenuta di Monteverro.

 

L’opera di Dormino si inserisce in questo itinerario eno-artistico che è l’essenza della Kermesse “Arte&Vino“: un percorso alla scoperta del territorio, ricco autentico, quello della maremma calpabiese,  fatta di paesaggi suggestivi, di profumi, colori e sapori unici, un territorio che si esprime anche attraverso i suoi vini e che viene valorizzato ed esaltato grazie a queste opere tutte da scoprire, che si innestano quasi naturalmente tra i vigneti delle sei cantine che hanno aderito al progetto, tra cui Monteverro.

 

Monteverro ancora una volta esprime la sua anima eclettica di cantina gioiello, aperta alle contaminazioni con altri ambiti e rinnova la collaborazione con la sua adesione all’VIII edizione di Arte&Vino, il progetto ideato da Maria Concetta Monaci con l’associazione Capalbio è vino, nato nel 2014 per promuovere il territorio di Capalbio attraverso un percorso eno-artistico tra le cantine della zona.

 

L’opera ospitata è un perfetto messaggio per il periodo in corso, “Apollo Resisti!”: suona come un augurio e un’incitazione ad affrontare con coraggio un periodo di sofferenza generale a causa della pandemia.  La scultura in bronzo si rifà al Colosso di Rodi, di cui Dormino riproduce la parte inferiore, le due gambe che collegavano l’ingresso al porto. All’interno della Tenuta le gambe dell’opera poggiano su due basi di castagno – un legno scelto non a caso, un tempo il più utilizzato per le botti, è simbolo di resistenza e protezione, intorno a esso tutti gli esseri viventi trovano riparo – che  alzeranno la struttura, permettendo alle persone di passarci sotto, proprio come in un’ipotetica porta verso il mondo che in questo caso è interpretato dalla vigne di Monteverro, dolcemente adagiate su una collina che si estende tra Capalbio, la piccola Atene,  e il mar Tirreno, ed è un mondo che racconta di una storia di amore e di passione per la terra e per il vino, un mondo che parla di un territorio ricco di sfumature, la Maremma autentica così piena di profumi e suggestioni ancestrali, così vera e originale, luogo ideale di resistenza e resilienza, in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo in questo momento.

 

È possibile ammirare l’opera fino al 3 Novembre: per prenotare un a visita privata in cantina, contattare 0564 890937 o visit@monteverro.com

 

Alcuni cenni su Arte e vino

“Arte e Vino” è un progetto promosso dall’Associazione Il Frantoio e dall’Associazione Capalbio è Vino, ideato da Maria Concetta Monaci e curato da Davide Sarchioni in collaborazione con Dimitri Angelini. Il progetto è realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze, di Banca Tema e con il supporto tecnico di TerraMedia. “Arte e Vino” 2021 gode del patrocinio del Comune di Capalbio e di Fondazione Capalbio e rientra nell’ambito del circuito culturale “Il Luogo dei Sogni – Capalbio 2021”. Col Patrocinio di Comune Capalbio – Fondazione Capalbio – Toscana Promozione Turistica. www.VisitTuscany.com – www.destinationcapalbio.com

 

Alcuni cenni su Davide Dormino:

Classe 1973, udinese di nascita, ma d’origine viterbese o meglio etrusca come lui stesso ama definirla, Dormino esprime la sua ricerca principalmente attraverso la scultura e il disegno. Cerca nuove forme tramite un’indagine continua sulle possibilità liriche e plastiche di materiali come il marmo, il bronzo e il ferro. Insegna Scultura e Disegno alla RUFA (Rome University of Fine Arts). Scultore e artista visivo, ha realizzato opere d’arte pubblica in Italia e all’estero, come Breath (2011), il monumento ad Haiti realizzato per incarico delle Nazioni Unite a un anno dal terremoto. La sua ultima opera è Anything to say?, scultura itinerante dedicata al coraggio e alla libertà di espressione, è stata esposta per la prima volta a Berlino il primo maggio 2015, ad Alexanderplatz, ritrae Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning, scelti come esempio di rivoluzionari contemporanei, eroi controversi, soggetti amati e odiati ma comunque capaci di scardinare le regole di un sistema di controllo che gestisce tutte le nostre vite.

 

Alcuni cenni su Monteverro

Nasce agli inizi degli anni 2000 da un’idea visionaria del proprietario Georg Weber, alla ricerca del luogo ideale dove dar vita al suo progetto di produrre vini di eccellenza. La scelta è pressoché già scritta: un amore incondizionato lega Georg alla Toscana, ma la vera intuizione è aver eletto a sua nuova dimora un territorio un po’ al di fuori dei circuiti vinicoli tradizionali. Una terra autentica e naturale, ricca di tradizioni e genuinità. Un grande lavoro in vigna e scelte attente in cantina si ripetono da 13 vendemmie per dare vita alle 6 eccellenze di Monteverro: il capofila taglio bordolese Monteverro, il fratello minore Terra di Monteverro, uno Chardonnay in purezza e un intrigante Syrah Grenache chiamato Tinata e due vini di base, Vermentino e Verruzzo.

 

www.monteverro.com

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