Lo studio Dotdotdot firma due nuovi progetti
di Interaction Design e allestimento
per le mostre:
“Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro”
nell’ambito della rassegna “Tre stazioni per Arte-Scienza” con le mostre “La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città” e “Ti con zero”
Palazzo delle Esposizioni, Roma
Dal 12 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022
Conferenza stampa lunedì 11 ottobre, h 10.30
“REFOCUS”
Triennale di Milano
Dal 20 ottobre al 21 novembre 2021
Conferenza stampa e inaugurazione martedì 19 ottobre (seguirà invito ufficiale)
www.dotdotdot.it
Lo studio Dotdotdot firma nuovi progetti di Interaction Design e allestimento per due importanti mostre in programma da ottobre: “Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro” nell’ambito della rassegna “Tre stazioni per Arte-Scienza” con “La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città” e “Ti con zero” al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 12 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022, e “REFOCUS” alla Triennale di Milano dal 20 ottobre al 20 novembre 2021.
Nell’ambito della rassegna romana “Tre stazioni per Arte-Scienza”, un ampio progetto, declinato attraverso tre mostre che rappresentano tre diversi punti di vista – quello storico (La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città), quello artistico (Ti con zero), e quello della ricerca scientifica contemporanea (Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro) – Dotdotdot progetta quattro installazioni multimediali all’interno della mostra dedicata all’incertezza e alle sue diverse correlazioni scientifiche. Obiettivo è quello di raccontare al pubblico, attraverso un’esperienza diretta e interattiva, concetti complessi come l’incertezza quantistica, la teoria del caos o i principi scientifici che guidano le previsioni metereologiche, con l’obiettivo di offrire nuovi strumenti per permettere una comprensione più semplice e intuitiva.
Per la mostra “REFOCUS” – un percorso di indagine e documentazione visiva sulla pandemia attraverso 360 fotografie realizzate da 40 giovani fotografi – lo studio Dotdotdot ha invece ideato e progettato un allestimento che si snoda attraverso una serie di grandi pannelli collocati nello spazio al fine di creare una narrazione digitale collettiva e un metaforico grande ritratto emozionale che interpreta con una grande varietà di linguaggi l’Italia ai tempi del Covid-19.
“Siamo molto contenti di tornare a lavorare in due tra i più importanti musei italiani, in Triennale, nella nostra città, e a Roma al Palazzo delle Esposizioni, con due progetti che vedono coinvolti partner di rilievo su un piano istituzionale, culturale e scientifico. Collaborazioni cross-disciplinari tra arte, scienza e design come la mostra sull’Incertezza sono un esempio importante del ruolo che le istituzioni culturali dovrebbero svolgere in Italia: delle piattaforme di scambio in grado di fornire strumenti per navigare la complessità del presente che viviamo.” – Laura Dellamotta, co-founder e General Manager Dotdotdot.
Lo studio Dotdotdot, nato a Milano nel 2004 e tra i primi in Italia a operare nell’ambito dell’Interaction Design, consolida ulteriormente la sua esperienza in ambito espositivo in collaborazione con importanti istituzioni e realtà del settore, coniugando sempre di più la visione museale e la volontà di stimolare un pensiero critico che vada oltre la semplice messa in scena di un messaggio. Attraverso un grande lavoro di ricerca scientifica e di scelte narrative, Dotdotdot intende infatti offrire al pubblico un’esperienza di visita inedita con linguaggi e tecnologie sempre più innovative che aiutano a decodificare temi complessi, strutturare il pensiero e creare conoscenza.
Mostra “Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro”, Palazzo delle Esposizioni di Roma – All rights reserved Dotdotdot
“Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro”
nell’ambito della rassegna “Tre stazioni per Arte-Scienza” con le mostre “La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città” e “Ti con zero”
Palazzo delle Esposizioni, Roma | Dal 12 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022
Dal 12 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022 il Palazzo delle Esposizioni di Roma presenterà “Tre stazioni per Arte-Scienza”, un ampio progetto, declinato attraverso tre mostre che rappresentano tre diversi punti di vista: quello storico (La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città), quello artistico (Ti con zero), e quello della ricerca scientifica contemporanea (Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro).
La rassegna, promossa da ROMA Culture, è ideata e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo con la collaborazione di numerose istituzioni pubbliche, tra le quali INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a cui si deve l’intera progettazione e curatela della mostra “Incertezza”; mentre l’esposizione “La scienza di Roma” è stata patrocinata dall’Accademia Nazionale dei Lincei e dalla Sapienza Università di Roma. Quest’ultima ha anche collaborato alla sua realizzazione.
Il progetto nel suo insieme è nato dal desiderio di intervenire nel dibattito contemporaneo sul rapporto tra scienza e società che i cambiamenti climatici e la pandemia hanno reso di primaria importanza. Con “Tre stazioni per Arte-Scienza”, il Palazzo delle Esposizioni intende fare mostra della possibilità che metodi e istanze diverse determinino non soltanto punti di contatto, ma nuovi territori di esperienza, di formazione, di crescita e di riflessione. Si parte metaforicamente dall’idea di “stazione”, proprio perché sembra paradigmatica la sua trasformazione da una concezione ottocentesca di movimento-progresso, luogo di incontro e socialità, alla stazione di ricerca per osservare e sperimentare, fino all’avamposto tecnologico dell’umanità nel cosmo come stazione spaziale e finanche alle nuove forme di “stasi” contemporanee necessarie quali: quarantena, lavoro da remoto e altre.
All’interno della mostra “Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro”, lo studio Dotdotdot progetta quattro installazioni multimediali negli ambienti curati dallo studio Formafantasma – Simone Farresin e Andrea Trimarchi.
Il percorso espositivo, che si articola in sette sezioni tematiche, illustra le molteplici sfaccettature dell’idea di incertezza con l’obiettivo di condurre il pubblico a scoprire come questa si intersechi con i metodi e i modelli scientifici che ci permettono di comprendere la realtà e di fare previsioni sui fenomeni naturali e sociali.
Nella terza sezione della mostra, dedicata alle Incertezze fondamentali, le installazioni multimediali sviluppate e realizzate da Dotdotdot indagano concetti complessi come l’incertezza quantistica, la teoria del caos o i principi scientifici che guidano le previsioni metereologiche, attraverso un’esperienza diretta e interattiva in grado di offrire al visitatore una comprensione più semplice e intuitiva.
Le installazioni interattive delle altre sezioni della mostra “Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro” sono state progettate e sviluppate da Limiteazero.
Mostra REFOCUS,Triennale di Milano, foto di Ristori Benedetta
“REFOCUS”
Triennale di Milano | Dal 20 ottobre al 21 novembre 2021
Promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura, in collaborazione con Triennale Milano e Museo di Fotografia Contemporanea REFOCUS è un percorso di indagine e documentazione visiva della pandemia Covid-19
Dal 20 ottobre al 20 novembre 2021 la Triennale di Milano presenta un percorso espositivo con 360 immagini realizzate da 40 giovani fotografi che hanno interpretato con una grande varietà di linguaggi e temi le esperienze, le situazioni e gli stati d’animo nel periodo della pandemia. Una documentazione che trasmette registri e sentimenti diversi: introspezione, paura, autobiografia, smarrimento, speranza, attesa.
Dotdotdot ha ideato e progettato l’allestimento multimediale della mostra che si snoda nello spazio attraverso una serie di grandi pannelli video proiettati al fine di creare una narrazione collettiva della pandemia: un metaforico grande ritratto emozionale che interpreta con una grande varietà di linguaggio esperienze, situazioni e stati d’animo dell’Italia ai tempi del Covid-19.
La documentazione visiva sarà arricchita da interviste, contenuti video e un progetto sonoro sviluppato da Radio Raheem.
Il team di Dotdotdot team nello studio milanese
Dotdotdot – We design innovative human experiences
Dotdotdot è uno studio di progettazione multidisciplinare nato a Milano nel 2004, tra i primi in Italia a operare nell’ambito dell’Interaction Design.
Dotdotdot è specializzato in Exhibition e Interaction Design — nella progettazione di percorsi museali, Corporate Experience, mostre multimediali temporanee e permanenti.
Nel corso degli anni ha consolidato competenza ed esperienza nello sviluppo di strategie digitali e nella progettazione di sistemi digitali integrati custom per aziende, musei, archivi storici, ambienti lavorativi, strutture sanitarie, e più in generale progetti dedicati allo Smart Living. Ricerca e innovazione tecnologica sono alla base di tutti i suoi progetti.
Dotdotdot progetta spazi narrativi e dà forma, con un approccio User Centered, al modo in cui le persone e le tecnologie interagiscono tra loro, in un continuum tra spazio fisico e digitale.
Fondato da 4 soci — Laura Dellamotta (architetto), Giovanna Gardi (architetto), Alessandro Masserdotti (filosofo e interaction designer) e Fabrizio Pignoloni (designer), Dotdotdot oggi conta un team di oltre 20 persone con profili eterogenei che spaziano da architetti, designer, interaction designer, sviluppatori, ingegneri, sound designer ed esperti di storytelling e design strategy, in grado di gestire la complessità a 360°.
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