Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani in occasione della Giornata Mondiale degli insegnanti 2021 intende rivolgersi ai colleghi docenti e a tutti coloro che credono nell’istituzione scolastica e vedono gli insegnanti come faro educativo fondamentale per la crescita dei giovani e di tutta la comunità.
Il World’s Teacher Day è stato istituito nel 1994 dall’UNESCO, l’Organizzazione internazionale per il lavoro e l’istruzione internazionale, per ricordare l’importanza degli insegnanti e del loro ruolo di formatori e apprezzare, valutate e migliorare l’istruzione nel mondo fornendo nuove opportunità di crescita formativa.
La Giornata Mondiale degli insegnanti, celebrata ogni anno il 5 ottobre, commemora la sottoscrizione alla Raccomandazione dell’UNESCO del 1966 sullo status degli insegnanti.
La presente Raccomandazione stabilisce parametri di riferimento per quanto riguarda i diritti e le responsabilità degli insegnanti e gli standard per la loro preparazione iniziale e per il perfezionamento, il reclutamento, l’occupazione e le condizioni di insegnamento e apprendimento.
La Raccomandazione riguardo lo status del personale docente dell’istruzione è stata adottata nel 1997 per integrare la Raccomandazione del 1966.
Tale giornata offre certamente molteplici spunti di riflessione per sottolineare l’importanza didattica, formativa ed educativa degli insegnanti, troppo spesso sottovalutata, soprattutto negli ultimi anni.
L’obiettivo del 5 ottobre è, quindi, anche quello di mobilitare il sostegno agli insegnanti e di garantire che i bisogni delle future generazioni non vengano compromessi, ma al contrario continuino ad essere soddisfatte dai docenti.
Il World’s Teachers Day, pertanto, vuole rimarcare la cruciale importanza che hanno i docenti di tutto il mondo non soltanto per la formazione dei giovani, ma anche per il mantenimento di adeguati standard culturali, nozionistici e comportamentali, all’interno della società.
E’ opportuno sottolineare anche che con l’Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, “Istruzione di qualità”, gli insegnanti vengono riconosciuti come “soggetti chiave per l’attuazione dell’Agenda 2030 sull’educazione”.
Gli insegnanti, come afferma Irina Bokova, ex Direttore Generale dell’UNESCO, costituiscono un fondamento essenziale a lungo termine di ogni società, essi forniscono ai bambini, ai giovani e agli adulti le conoscenze e le competenze necessarie per soddisfare le proprie potenzialità.
In realtà, sebbene l’insegnamento sia davvero un lavoro nobile, negli ultimi tempi è attraversato, un po’ ovunque, da molteplici problematiche di svariata natura. Mancano spazi, risorse e tempo. Inoltre, spesso, il numero alto di studenti in ogni classe non permette di fornire al meglio un’attenzione personalizzata.
In Italia, poi, la stabilizzazione dei precari merita la giusta attenzione e richiede soluzioni efficaci in tempi brevi.
L’obiettivo della Giornata Mondiale degli insegnanti è infatti quello di suscitare riflessioni sulle sfide che affrontano quotidianamente i docenti.
Purtroppo all’interno della società non tutti e non sempre riescono a comprendere fino in fondo lo straordinario lavoro dei docenti che troppo spesso sono delegittimati della loro funzione dell’insegnante.
Mentre accade questo però, i docenti continuano ad interrogarsi quotidianamente intorno al senso da assegnare all’educazione dei giovani, alle modalità processuali attraverso cui si apprende, ma anche a quelle attraverso cui si insegna. E’ una continua corsa contro il tempo per trovare nuove strategie didattiche, nuovi metodi, nuove forme di dialogo pertinenti a una società che cambia e che richiede un aggiornamento continuo e una seria attenzione al mondo della scuola.
Certamente la parte più complessa e straordinaria del lavoro dei docenti risiede nella capacità di promuovere e costruire con i loro studenti i valori del dialogo, della tolleranza, del rispetto e della solidarietà, valori-basi del vivere democratico senza i quali nessuna società può vivere serenamente e raggiungere il progresso civile e la pace sociale.
In una società spesso distratta e a volte lontana dai verdissimi e complicati anni dei giovani, i docenti possono davvero rappresentare quella meravigliosa bussola educativa ed emozionale che orienta al giusto e al bene.
Oggi più di ieri i giovani hanno bisogno dei loro maestri, hanno bisogno di imparare a guardare la luna, perché spesso, là fuori, c’è un mondo miope che addestra a non andare oltre il dito che la indica.
Gli studenti hanno bisogno della figura autorevole, protettiva e presente dei loro insegnanti che mai chiuderanno le porte della scuola, dell’aula e del loro cuore, se è vero che amano il mestiere che hanno scelto di fare.
E i docenti hanno bisogno di ritornare ad essere i protagonisti dei saperi e dell’educazione. Bisogna riaccendere quanto prima i riflettori sugli insegnanti che sono i testimoni e i condottieri delle nuove generazioni.
Il CNDDU vive e si nutre di scuola, e per tale ragione tiene a cuore il benessere dei docenti, di tutti i docenti. Uomini e donne speciali che pur vivendo spesso a 1000 km da casa o nella condizione di precariato continuano ad amare i figli di tutti e a far amare a tutti la scuola, quella casa metaforicamente perfetta che da sempre si prende cura di tutti e prepara alla vita che certamente perfetta non è, o almeno non per tutti.
Noi continueremo, con le nostre aule non sempre spaziose, con i nostri gessetti che non bastano mai, con le camicie sporche di inchiostro, a prepararli per la vita.
E continueremo a fargliela conoscere e amare questa vita, anche se spesso per qualcuno dei nostri studenti la vita non si è presentata con il suo vestito più migliore.
Noi crediamo nella scuola, noi crediamo nei nostri studenti, noi crediamo nel significato profondo del 5 ottobre. E, fiduciosi e appassionati, speriamo che la cosa sia reciproca e faremo sempre di tutto affinché lo sia.
Buona festa, cari colleghi.
L’hashtag per la Giornata Mondiale dei docenti 2021 è: #InsegnantiBussoleEducative
prof.ssa Rosa Manco
CNDDU