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Debutta alla Città delle 100 Scale Festival  IN_totheborder di Compagnia Teatrale Petra

Debutta alla Città delle 100 Scale Festival 

IN_totheborder di Compagnia Teatrale Petra

 

 

6 – 7 ottobre, ore 9:30 – 11:00

10 ottobre, ore 17:30

Città delle 100 Scale Festival | Teatro Don Bosco – Potenza

 

Produzione Compagnia Teatrale Petra

Co-produttore Associazione Basilicata 1799 – Città delle 100 Scale Festival

Ideazione e Regia Antonella Iallorenzi

Interprete e coreografie Mariagrazia Nacci

Musiche originali Mario Pepe e Marco Ielpo

Ideazione scena La luna al guinzaglio

Cura della scena Stefania Sagarese

Video designer Beatrice Mazzone

Light designer Angelo Piccinni

 

All’interno della programmazione di Città delle 100 Scale FestivalIN_totheborder andrà in scena al Teatro Don Bosco di Potenza, il 6 e 7 ottobre alle ore 9:30 con due matinée dedicate alle scuole e il 10 ottobre alle ore 17:30, con una replica aperta al pubblico. Il Festival internazionale di danza e arti performative nei paesaggi urbani ospiterà il debutto dello spettacolo ideato e realizzato dalla Compagnia Teatrale Petra con la co-produzione dell’Associazione Basilicata 1799 – Città delle 100 Scale Festival. Un viaggio esperienziale nella fantasia che coinvolge adulti e bambini inserito nel Festival dei 100 scalini, sezione dedicata al teatro ragazzi, in collaborazione con la rete delle Scuole Medie Superiori di I e II grado della città di Potenza.

 

Una soffitta, un garage, una cantina, un luogo un po’ buio, polveroso e pieno di oggetti diventa un ring di pugilato, una montagna da scalare, una spiaggia assolata, una stazione ferroviaria o un aeroporto e tanto altro. La protagonista inizia a esplorare un nuovo mondo e attraverso i meccanismi dell’immaginazione entra in contatto con la dimensione spaziale e gli elementi che la circondano.

 

«Abbiamo individuato nel sentimento della paura il principio di ogni cosa, il punto di partenza – afferma la regista Antonella Iallorenzi. Abbiamo avuto modo di sperimentare come davanti a un limite, davanti al nuovo, davanti anche all’ignoto la paura sia centrale, per dare poi vita a un dinamismo fatto di passi in avanti e passi indietro, una dualità di intenti: da un lato la spinta in avanti, la voglia di conoscere, di superare un certo blocco e dall’altra il timore, la forza opposta alla spinta che ti riporta indietro verso ciò che ci appare rassicurante. Lì, nello spazio che si crea tra un passo che avanza verso la curiosità e un passo che retrocede verso la sicurezza di ciò che ci è noto, si sviluppa il nostro lavoro, la nostra analisi».

 

IN_totheborder fonda le sue basi metodologiche su un processo di co-creazione, generando momenti di ricerca e lavoro nei quali cooperano diversi soggetti. Nella fase iniziale del processo i bambini, tradizionalmente audience di riferimento, ricoprono il ruolo di protagonisti e soggetti attivi nella ideazione della performance, attraverso uno spazio digitale collaborativo, fatto di proposte e idee collettive e condivise. Le limitazioni imposte dalla pandemia sono diventate un’importante opportunità di indagine e gli incontri on-line hanno sostituito workshop di approfondimento e momenti di accompagnamento alle prove.

 

È nato così un focus group di assistenti alla regia: Alma, Salvatore, Giovanni, Jacopo, Luciana, Niccolò e tanti altri bambini e bambine dai 6 anni in su, si sono interrogati sulle questioni fondamentali, ma anche su quelle pratiche, fornendo spunti determinanti per la genesi dello spettacolo. La visione delle prove attraverso video dedicati e una narrazione guidata hanno permesso un’esplorazione ideale della soffitta e molti dei suggerimenti sono diventati oggetto del lavoro in sala.

La performance rivela il mondo dell’immaginazione attraverso un linguaggio di teatro-danza e video animazione, in un’esperienza immersiva che rinuncia alla comunicazione verbale e dà risalto alla sperimentazione gestuale e video. La regia è di Antonella Iallorenzi, la bambina è interpretata dalla performer e coreografa Mariagrazia Nacci e le musiche originali sono di Mario Pepe e Marco Ielpo. L’ideazione e la cura della scena è affidata all’associazione La luna al guinzaglio e a Stefania Sagarese; video animazione Beatrice Mazzone e light designer Angelo Piccinni.

 

GENESI DEL PROGETTO

La compagnia teatrale Petra lavora da anni sulla tematica del superamento del limite attivando processi di co-creazione collettivi e condivisi. Workshop, laboratori di teatro sociale, rassegne di promozione del teatro in carcere TEATRO oltre i LIMITI, nella Casa Circondariale di Potenza, sono alcuni dei risultati proposti, che raccontano la demarcazione quale strumento per osservare e oltrepassare la conoscenza. Fra le molteplici iniziative dedicate a bambini/e e ragazzi c’è anche Limits, un progetto di ricerca e produzione artistica destinato a tre diverse fasi di crescita che corrispondono a tre differenti spettacoli (0-6 anni, dai 6 anni, dagli 11 anni). IN_totheborder è la prima performance della trilogia, il cui scopo è quello di esplorare il tema del limite in chiave performativa: limite inteso come non-luogo, come ideale confine di mutazione. Lo spettacolo trae ispirazione da diversi testi di autrici e autori che attraverso linguaggi e forme differenti incontrano in parte o interamente le tematiche affrontate, il silent book Ombra di Suzy Lee, La collezione di Joey di Candace Fleming e illustrazioni di Gérard DuBois, La vita privata degli oggetti sovietici. 25 storie da un altro mondo di Piero Piretto, Antropologia della performance e Dal rito al teatro di Victor Turner.

 

LA COMPAGNIA

Compagnia Teatrale Petra nasce nel dicembre 2011 a Satriano di Lucania (Pz). Antonella Iallorenzi (direttrice artistica, attrice e formatrice teatrale) e Angelo Piccinni (direttore tecnico), cuore pulsante della compagnia, decidono, forti della lunga esperienza in ambito teatrale maturata nel corso degli anni in Italia e all’estero, di dare vita ad un progetto tutto loro che pur conservando un profilo di respiro nazionale si radica profondamente nel territorio lucano. La compagnia ha infatti scelto di avere le basi in un paese di provincia di 2.400 abitanti, in Basilicata, e nel suo teatro avvia progetti in espansione in ambito nazionale e internazionale, facendo interagire la propria visione artistica con le diverse comunità di riferimento. Diversi i settori di intervento: formazione per bambini/ragazzi, nelle scuole e in luoghi non deputati al teatro, produzione di spettacoli tout public, teatro sociale con rassegne di promozione del teatro in carcere, residenze artistiche e cooperazione internazionale. Petra è uno dei soggetti attivatori del processo di co-creazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, inserita nel programma ufficiale con il progetto La Poetica della Vergogna co-prodotto da #reteteatro41 e Fondazione Matera-Basilicata 2019 e la produzione originale Humana vergogna, diretta da Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti.

 

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