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CALEIDOSCOPICA Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli | fino al 28 novembre 2021, Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia

FOTO: CALEIDOSCOPICA, Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli, Reggio Emilia, 2021, courtesy Fondazione Palazzo Magnani

Fondazione Palazzo Magnani

presenta

 

CALEIDOSCOPICA

Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli

a cura di Melania Gazzotti

Reggio Emilia, 24 settembre 2021. Figure bidimensionali, immagini sinuose, illusioni ottiche, accostamenti a contrasto e tanti colori: un vero e proprio caleidoscopio.

Dal 24 settembre 2021 al 28 novembre 2021, la Fondazione Palazzo Magnani porta con la mostra CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli a cura di Melania Gazzotti, lo stile eclettico dell’illustratrice di fama internazionale, negli spazi espositivi dei Chiostri di San Pietro.

 

Dopo aver conquistato in pochissimi anni il mondo dell’editoria, della moda e della comunicazione, Olimpia Zagnoli torna a Reggio Emilia, città della sua infanzia, con un progetto espositivo – promosso da Fondazione Palazzo Magnani, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia nell’ambito di Reggio per Emilia 20/21 – capace di valorizzare le innumerevoli sfaccettature del suo lavoro e la capacità delle linee e dei colori delle sue figure, paesaggi, geometrie, di offrire all’immaginazione sempre nuovi stimoli.

 

CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli ripercorre dieci anni della carriera dell’illustratrice mostrando il suo tratto inconfondibile declinato in disegni, stampe, neon, tessuti, sculture in ceramica, legno e plexiglase oggetti di uso comune.

L’esposizione dimostra come questa artista sia in grado di esprimersi con la stessa disinvoltura con i linguaggi delle arti visive e del design e dell’editoria, raccontando, in un ambiente immersivo, la complessità del suo universo creativo e le sue fonti d’ispirazione, che spaziano dalla storia dell’arte a quella del design e della grafica.

 

Per la sua prima antologica a Reggio Emilia, Olimpia Zagnoli ha creato e disegnato un progetto site-specific: un “giardino di sculture” composto da sei coloratissime opere di grande formato, realizzate grazie al contributo della casa di moda Marella, che con le loro linee sinuose e i colori pieni e brillanti, troveranno collocazione nei Chiostri di San Pietro.

 

Tra i lavori esposti alcune delle sue immagini più iconiche – come il manifesto per l’azienda dei trasporti di New York MTA e le sue copertine per The New Yorker – e una nuova illustrazione, realizzata ad hoc per Reggio Emilia su commissione del Comune, in occasione della giornata contro l’omobitransfobia (17 maggio) ed esposta per tutto il mese di maggio negli spazi di affissione cittadini.

Non mancano alcuni disegni giovanili inediti e bozzetti, capaci di rivelare il suo processo creativo e il suo metodo di lavoro.

 

Una serie di attività collaterali realizzate in collaborazione con importanti istituzioni, oltre ad attività formative e didattiche per adulti e scuole di ogni ordine e grado, completano il programma della mostra.

 

In collaborazione con Scuole e Nidi d’Infanzia – istituzione del Comune di Reggio Emilia e Reggio Children è nato il progetto “Capriole di pensieri”, un viaggio nella percezione e nelle invenzioni delle bambine e dei bambini delle scuole e nidi d’Infanzia della città che, a partire dalle suggestioni delle opere di Olimpia, ex bambina delle scuole di Reggio, testimonia la genialità inventiva del mondo dell’infanzia in un’esposizione allestita sotto i portici dei Chiostri di san Pietro.

 

Con Reggio Emilia Città Senza Barriere e Nessuno Escluso-coop L’Ovile, invece, ha preso forma “Invito a stare” il progetto di inclusione a favore delle persone con disabilità che ha coinvolto Olimpia Zagnoli in workshop, seminari e incontri con il mondo della fragilità, i cui frutti sono visibili in una fanzine che mostra quanto la creatività e la collaborazione possano offrire opportunità culturali di formazione e di crescita per tutti.

 

Oltre a questi progetti, il Dipartimento didattico della Fondazione Palazzo Magnani ha ideato una serie di attività che animeranno le giornate di apertura al pubblico con laboratori per famiglie, visite guidate, esperienze immersive e gli ormai noti appuntamenti telefonici, per raccontare la mostra da punti di vista differenti e approfondire i temi chiave della poetica della Zagnoli, mantenendo sempre un contatto più diretto possibile con il pubblico della Fondazione.

 

Caleidoscopica – dichiara l’assessora alla cultura e alle pari opportunità Annalisa Rabitti – è una mostra pop, energetica, coloratissima, immediata, divertente, capace di veicolare messaggi importanti in modo veloce e diretto e allo stesso tempo introdurre molteplici e più profonde chiavi di lettura. La città attende ormai da quasi due anni l’apertura di questa mostra nei Chiostri di San Pietro, più volte rimandata a causa del Covid e siamo molto felici che il momento sia finalmente arrivato. Questo tempo di attesa, così rallentato ci ha offerto la possibilità di conoscere meglio l’artista, e intraprendere con lei altre due importanti collaborazioni: la prima in occasione della celebrazione della giornata mondiale contro l’omobitransfobia – in cui Olimpia Zagnoli ha realizzato gratuitamente l’illustrazione di una identità fluida e interscambiabile con cui abbiamo, insieme al comitato delle pari opportunità e al Tavolo interistituzionale per il contrasto all’omotransnegatività e per l’inclusione delle persone LGBTIQ+, tappezzato tutti gli spazi di affissione della città; l’altro contributo dell’artista a Reggio Emilia è stato “La strada per Oz”, un percorso laboratoriale realizzato da ragazzi e ragazze con fragilità, nel contesto del progetto Reggio Emilia città senza barriere, che hanno lavorato sotto l’occhio attento e curioso di Olimpia. Il laboratorio fa parte di “Invito a stare”, un’iniziativa del comune di Reggio Emilia legata al bando “La cultura non starà al suo posto”, nell’ambito di Reggio per Emilia 2020-2021, che invita gli artisti che già ruotano attorno alle istituzioni culturali a fermarsi e condividere con la città la loro visione del mondo e la loro arte”.

 

“Caleidoscopica, – spiega Olimpia Zagnoli – è, come suggerisce il titolo, una galleria di forme e colori che si scompongono per ricomporsi e dare vita a nuove immagini. Per crearle cerco di sfruttare l’elasticità del linguaggio visivo e raccontare piccole storie quotidiane di personaggi contemporanei che riflettano la realtà che li circonda o che la anticipino. I miei soggetti sono individui multiformi e multicolori che abitano lo spazio con disinvoltura, rispetto e capelli rosa!

A volte l’idea di partenza nasce per caso mentre non la sto cercando, a volte aspetto che arrivi e non la trovo, altre volte è la mano che traccia su un foglio un segno prima ancora che la mente la raggiunga. E’ così che nasce il mio mondo illustrato e sono felicissima di avere la possibilità con questa mostra, che ho atteso e curato tanto, di far entrare chi lo vorrà!”

 

Melania Gazzotti, curatrice della mostra, racconta il percorso espositivo di Caleidoscopica: “Le opere presentate sono state accostate per affinità, oltre che di cromie e forme, anche di fonti di ispirazione e soggetti, dando vita a un continuo gioco di rimandi. In ognuna delle sale espositive è stato creato un ambiente immersivo in cui gli immaginari che hanno influenzato lo stile inconfondibile di Olimpia Zagnoli dialogano tra loro. Nel percorso si ritrovano tutte le illustrazioni più iconiche create dall’artista, dalle sue donne, sensuali, ironiche e mai stereotipate ai suoi paesaggi, sia quelli mediterranei, avvolgenti e assolati sia quelli urbani, più grafici e dalle tinte piatte e brillanti.”

 

La mostra è accompagnata, inoltre, da un catalogo edito da Lazy Dog Press, casa editrice specializzata in illustrazione e grafica. Il libro presenta una sequenza di associazioni, un flusso di pensiero e connessioni immediate o misteriose tra le creazioni dell’artista.

Per l’occasione verrà pubblicata un’edizione speciale del catalogo impreziosita da stampe fine art autografe in edizione limitata.

 

 

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