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Al Premio Giuseppe Fasano 2021, tutti pazzi per la Puglia.

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Al Premio Giuseppe Fasano nella Tenuta di Al Bano Carrisi a Cellino San Marco (Br), alla sua V° edizione, è stata ancora una volta protagonista la ceramica di Grottaglie (Ta) nei premi assegnati ai migliori personaggi che, con la loro attività, hanno dato lustro alla Puglia, in memoria dell’artista Nicola Fasano.

Il premio, fortemente voluto da Giuseppe Fasano, è intitolato al padre Nicola, celebre Maestro ceramista che per primo ha portato all’estero la ceramica grottagliese.  Iniziativa degna di lode artistica e culturale, portata avanti poi dai diretti discendenti. La famiglia Fasano si tramanda l’arte della lavorazione della ceramica sin dal 1620.

Anche l’edizione 2021 del 20 settembre, si è tenuta nella splendida sede della Tenuta di Albano Carrisi, presente alla serata e più volte chiamato sul palco con Giuseppe Fasano per le premiazioni.

La sua tenuta di cento ettari di terreno esprime il legame che Al Bano ha con la terra e con la natura, della sua storia familiare ed artistica.

Nel parco di questo, vero e proprio regno, l’artista si è ricavato degli spazi tutti per sé, tra sentieri nei boschi, laghetti e collinette, piccoli eremi per la meditazione. La scelta della location è stata dettata anche dalla pluridecennale amicizia che lega Giuseppe Fasano ad Al Bano Carrisi, uno degli artisti pugliesi più amati.

E chi ha conosciuto in vita Nicola Fasano, padre di Giuseppe, ne parla come di un artista vero, autentico grottagliese, e vero maestro sul fronte della trasmissione dell’arte ceramica ai figli e a tantissimi studenti di tutta la provincia ionica.

 

E Giuseppe Fasano ne ha fatto tesoro, continuando l’arte ceramica di suo padre. “Provate a visitare il negozio di Giuseppe Fasano Ceramiche a Grottaglie. Vi andranno in tilt lo sguardo e il cervello a causa della sbalorditiva varietà di colori e della stupefacente varietà di forme (piatti reali, piatti menzani, pigne, vasetti, lucerne, sruli, ciarle, zuppiere, trimmoni, pupe, pumi, fischieddi, campanieddi, trumbetti, scucarieddi, pasturi, acquasantiere, cavalli con cavalieri, stoviglie, piastrelle, craste, limmoni, pitali, minzane, vummili, capase, capasoni, scafaree, pendriali, cammautti, scutedde, quartare, piretti….). Ma il naufragar in quel mare di bellezza sarà dolcissimo” ha riferito nella sua lectio magistralis durante l’evento, il professor Francesco Lenoci, docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Presidente Onorario “Pugliesi a Milano”.

 

L’evento è la celebrazione delle radici, dell’ingegno e della famiglia ed è un trionfo di pumi, oggetto simbolo della ceramica di Grottaglie, firmati dalla bottega di Giuseppe Fasano, che rende omaggio all’azienda di famiglia e alla sua arte. “Quest’arte antica che si mantiene ancora viva e che dà lavoro e futuro per i giovani secondo un discorso generazionale, tramandato da padre in figlio” ha precisato Giuseppe Fasano.

 

Grottaglie è un luogo che si fa storia e le sue ceramiche un prodotto che ne testimonia le tappe e la cultura. L’arte della ceramica di Grottaglie ha una storia antichissima, come dimostrano i magnifici reperti del Museo della Ceramica, ed affonda le sue radici nel Medioevo. La presenza di argilla nel territorio ha favorito lo sviluppo della ceramica che, per secoli, è stata la principale fonte di ricchezza della città. Da tempo, alle produzioni tradizionali, si affiancano manufatti sempre più raffinati, frutto di una ricerca che guarda al futuro senza dimenticare il passato, e che ha reso le ceramiche di Grottaglie famose nel mondo.

 

Nella serata, notevole è stato l’intervento del Prof. Francesco Schittulli sulla prevenzione tumori, liste di attesa e pandemia, premiato da Al Bano e Giuseppe Fasano, con una regina.

 

Quest’anno, oltre alla attesa laudatio “Tutti pazzi per la Puglia” di Francesco Lenoci, si sono alternate sul palco le esibizioni del gruppo “Terraross” secondo il loro motto “Ballate e non vi stancate mai”, che ha animato all’inizio, nel corso e alla fine dell’evento in cui tutti gli spettatori non si sono più trattenuti dal saltellare scatenandosi nelle danze euforiche, tutti impazziti per la Puglia.

 

Si sono anche esibiti la cantante Miriam Serio, il noto fisarmonicista “Vince Abbracciante” e il vincitore della prima edizione di ‘X Factor Italia’, il cantautore Michele Cortese. Sorpresa della serata è stata l’esecuzione musicale improvvisata di Yari Carrisi, che ha deliziato gli spettatori, con tre brani e quella di Al Bano, che accompagnato alla chitarra da suo figlio ha intonato “Amara terra mia”, ricordando Domenico Modugno, un altro grande artista pugliese.

 

Tra i premiati, personaggi pugliesi del mondo della cultura, dell’imprenditoria, del commercio, della sanità e della difesa, scelti dagli organizzatori Giuseppe Fasano, Al Bano Carrisi, dalla Principessa Fabrizia Dentice Di Frasso e dalla giornalista di Telenorba Maria Liuzzi, che ha condotto in modo brillante la serata.

 

Personalità che a livello nazionale ed internazionale stanno scrivendo una importante pagina della storia. Tra i nomi Giancarlo Fiume (caporedattore del TGR Puglia), Margherita Mastromauro (general manager del Pastificio Riscossa), Rosaria Renna (conduttrice televisiva e radiofonica di Radio Dimensione Suono e Radio Montecarlo), Marco Montrone (editore di Radionorba), Giorgia Marrocco (amministratore delegato PiMar per l’estrazione della pietra leccese), i giovanissimi Alessandro e Gianmarco Malorgio (Azienda Agricola Malorgio), Francesco Libetta (pianista, compositore e direttore d’orchestra), Ercolano Annicchiarico (colonnello che comandava la base militare la notte del dirottamento del Boeing egiziano a Sigonella), Tommaso Battista (presidente Copagri Puglia)  e Comes Sposi Couture.

Vito Piepoli

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