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Afghanistan: Save the Children, i governi non voltino le spalle a milioni di bambini affamati.

Afghanistan: Save the Children, i governi non voltino le spalle a milioni di bambini affamati. L’Organizzazione esorta i paesi donatori, necessari più aiuti per salvare vite umane.

 

In vista della riunione di alto livello delle Nazioni Unite sull’Afghanistan di oggi, Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro – esorta i governi donatori a non voltare le spalle a milioni di bambini afghani affamati. L’Organizzazione avverte che l’Afghanistan è in preda a un’emergenza umanitaria ogni giorno più grave a causa dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari, della siccità e degli sfollamenti.

L’Afghanistan è già il secondo paese al mondo con il più alto numero di abitanti che soffre la fame a livelli di emergenza e si stima che nella seconda metà dell’anno 5,5 milioni di bambini afghani affronteranno livelli emergenziali di fame. Già prima dell’escalation delle violenze, si prevedeva che quest’anno la metà di tutti i bambini al di sotto dei 5 anni avrebbe sofferto di malnutrizione acuta e questo numero potrebbe aumentare a causa degli effetti combinati di siccità, Covid-19 e dell’interruzione degli aiuti umanitari.

“Per anni i bambini afghani hanno lottato per la sopravvivenza ma sempre più invano. In questo momento milioni di afghani sono sull’orlo della fame: le famiglie vendono il poco che hanno per comprare misere quantità di cibo per i loro figli, la siccità sta uccidendo il bestiame e spingendo milioni di persone alla fame. L’Afghanistan è stato colpito da un disastro dopo l’altro e i bambini stanno pagando con la loro stessa vita” ha dichiarato Inger Ashing, Direttrice di Save the Children, ribadendo che sono urgentemente necessari più aiuti per salvare vite umane. “C’è un disperato bisogno di più aiuti se i bambini afghani avranno anche solo una possibilità di sopravvivenza. Save the Children continuerà a fare tutto il possibile per fornire servizi salvavita ai bambini e alle loro famiglie ma i governi devono farsi avanti per continuare a portare gli aiuti necessari. Anni di conflitti, disastri naturali e il Covid-19 hanno devastato l’Afghanistan e la sua popolazione. Le proporzioni della sofferenza umana sono inimmaginabili e peggiorano di giorno in giorno. La comunità internazionale deve investire nel futuro dell’Afghanistan prima che qualsiasi progresso fatto nel paese diventi vano. Non possiamo voltare ora le spalle ai bambini afghani”.

Save the Children è un’organizzazione indipendente, imparziale e politicamente neutrale che opera in Afghanistan dal 1976 con interventi salvavita per i bambini e le loro famiglie in tutto il Paese che ha ora dovuto sospendere temporaneamente. L’Organizzazione ha fornito servizi sanitari, di accesso all’educazione e protezione dell’infanzia, di nutrizione e sussistenza, raggiungendo oltre 1,6 milioni di afghani nel 2020.

 

L’Organizzazione esorta i paesi donatori, necessari più aiuti per salvare vite umane.

 

In vista della riunione di alto livello delle Nazioni Unite sull’Afghanistan di oggi, Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro – esorta i governi donatori a non voltare le spalle a milioni di bambini afghani affamati. L’Organizzazione avverte che l’Afghanistan è in preda a un’emergenza umanitaria ogni giorno più grave a causa dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari, della siccità e degli sfollamenti.

L’Afghanistan è già il secondo paese al mondo con il più alto numero di abitanti che soffre la fame a livelli di emergenza e si stima che nella seconda metà dell’anno 5,5 milioni di bambini afghani affronteranno livelli emergenziali di fame. Già prima dell’escalation delle violenze, si prevedeva che quest’anno la metà di tutti i bambini al di sotto dei 5 anni avrebbe sofferto di malnutrizione acuta e questo numero potrebbe aumentare a causa degli effetti combinati di siccità, Covid-19 e dell’interruzione degli aiuti umanitari.

“Per anni i bambini afghani hanno lottato per la sopravvivenza ma sempre più invano. In questo momento milioni di afghani sono sull’orlo della fame: le famiglie vendono il poco che hanno per comprare misere quantità di cibo per i loro figli, la siccità sta uccidendo il bestiame e spingendo milioni di persone alla fame. L’Afghanistan è stato colpito da un disastro dopo l’altro e i bambini stanno pagando con la loro stessa vita” ha dichiarato Inger Ashing, Direttrice di Save the Children, ribadendo che sono urgentemente necessari più aiuti per salvare vite umane. “C’è un disperato bisogno di più aiuti se i bambini afghani avranno anche solo una possibilità di sopravvivenza. Save the Children continuerà a fare tutto il possibile per fornire servizi salvavita ai bambini e alle loro famiglie ma i governi devono farsi avanti per continuare a portare gli aiuti necessari. Anni di conflitti, disastri naturali e il Covid-19 hanno devastato l’Afghanistan e la sua popolazione. Le proporzioni della sofferenza umana sono inimmaginabili e peggiorano di giorno in giorno. La comunità internazionale deve investire nel futuro dell’Afghanistan prima che qualsiasi progresso fatto nel paese diventi vano. Non possiamo voltare ora le spalle ai bambini afghani”.

Save the Children è un’organizzazione indipendente, imparziale e politicamente neutrale che opera in Afghanistan dal 1976 con interventi salvavita per i bambini e le loro famiglie in tutto il Paese che ha ora dovuto sospendere temporaneamente. L’Organizzazione ha fornito servizi sanitari, di accesso all’educazione e protezione dell’infanzia, di nutrizione e sussistenza, raggiungendo oltre 1,6 milioni di afghani nel 2020.

 

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