CAMBI si conferma sul podio delle case d’asta italiane
con le sue 65 aste, un nuovo dipartimento dedicato a Filatelia e Storia Postale,
e 9470 lotti venduti tra cui l’Othnielosaurus
il primo dinosauro venduto in Italia
Milano, 3 agosto 2021. Con un incremento del +193% rispetto all’anno precedente – da €11.550.477,00 a €22.350.000,00 – un totale di 65 aste, il 65% di lotti venduti – 9.470 contro i 6.504 del 2020 – Cambi Casa d’Aste chiude con successo il Primo Semestre 2021.
Una crescita solida e costante quella che ha caratterizzato i primi sei mesi di attività del 2021, che vede i dipartimenti di design e di pittura e scultura antica detenere le percentuali più alte sul fatturato totale (+24%), la nascita di un nuovo dipartimento di Filatelia e Storia Postale con numeri più che positivi, e anche la prima asta dedicata all’Arte Russa.
Tra gli oltre 9.000 lotti venduti, alcuni pezzi straordinari come la Jar in porcellana bianca e blu con decori floreali, Dinastia Yuan (1279-1368) battuta a €346.000, e il record mondiale stabilito dalla vendita di Divano componibile modello Bazaar di Superstudio battuto a €156.000. Tra i top lot anche il Ritratto di Elba di Antonio Ligabue, aggiudicato a €106.000, opera straordinaria, visibile anche nelle prime scene di Volevo nascondermi (2020) il film dedicato al grande pittore del Novecento italiano, interpretato da Elio Germano.
Primati che attraversano i secoli con l’Othnielosaurus, il primo dinosauro venduto in Italia battuto per €300.000, e Dystopian Visions, prima asta italiana di opere NFT, un evento con webinar collaterali per introdurre ai collezionisti più tradizionali questo nuovo mercato.
“Il semestre appena concluso ha sancito una stagione estremamente positiva per la nostra casa d’aste: abbiamo registrato un +193% sul fatturato rispetto al Primo Semestre dell’anno passato, risultato sicuramente dovuto alla ripresa dopo l’immobilismo causato dalla pandemia, ma comunque estremamente positivo anche in relazione alle stagioni precedenti – sottolinea Matteo Cambi, Presidente della casa d’aste –. Con il graduale ritorno alla normalità, abbiamo potuto riportare aste ed eventi alla dimensione fisica, passaggio fondamentale per ricostruire un rapporto diretto opere d’arte e beni da collezione, e vivere quindi a pieno il collezionismo.”