Il discorso reale pronunciato da Sua Maestà Mohammed Vi in occasione del 22 ° anniversario della sua ascesa al trono è, come tutti gli interventi reali , occasione di spunto per numerose riflessioni. Per il secondo anno consecutivo la festa si è tenuta in forma sobria a causa della pandemia da Covid . Ma non voglio occuparmi della pandemia ma della parte del discorso incentrata sui rapporti nel nord africa .
Sua Maestà ha affermato ” il Marocco si impegna a continuare i suoi sinceri sforzi per consolidare sicurezza e stabilità nel suo ambiente africano ed euromediterraneo, e altro ancora in particolare nel suo quartiere del Maghreb. In linea con questo approccio, Rinnoviamo il Nostro sincero invito alla Nostra fratelli in Algeria, a lavorare insieme e senza condizioni per l’istituzione di relazioni bilaterali basate sulla fiducia, il dialogo e il buon vicinato. Invero, lo stato attuale di queste relazioni Ci soddisfa appena perché non serve al rispettivi interessi dei Nostri due popoli. È persino considerato inaccettabile da molti di paese. Tra due paesi vicini e due popoli fratelli, la situazione normale è Nostra È fermamente convinto che le frontiere siano e rimangano aperte. La loro chiusura, infatti, si scontra con un diritto naturale e un autentico principio giuridico, sancito da strumenti internazionali, in particolare dal Trattato di Marrakech, testo fondatore dell’Unione del Maghreb Arabo che prevede la libera circolazione delle persone, servizi, beni e capitali tra i paesi costituenti lo spazio maghrebino. Dal 2008, proclamo costantemente questa idea forte e chiara e la riaffermo a ripetutamente e in varie occasioni. (….) “Rassicuro i nostri fratelli in Algeria: non avrete mai paura da parte del Marocco che non costituisce in alcun modo un pericolo o una minaccia per voi. Infatti, ciò che colpisce te colpisce noi e ciò che colpisce te ci travolge. Inoltre, Riteniamo che la sicurezza e la stabilità dell’Algeria e la tranquillità della sua le persone sono organicamente legate alla sicurezza e alla stabilità del Marocco. Come corollario, ciò che colpisce il Marocco colpisce altrettanto l’Algeria; perché i due paesi sono indissolubilmente un corpo.
La verità è che il Marocco e l’Algeria affrontano entrambi i problemi di immigrazione, contrabbando, traffico di droga e traffico di esseri umani. Le bande che si dedicano a queste attività criminali sono il nostro vero nemico Comune. Se, insieme, li affrontiamo, riusciremo a mettere porre fine alle loro azioni sradicando il loro male alla radice. Inoltre, deploriamo le tensioni mediatiche e diplomatiche che agitano il rapporti tra Marocco e Algeria. Danneggiano l’immagine dei due paesi e se ne vanno un’impressione negativa, soprattutto nei forum internazionali. Inoltre, chiediamo che prevalgano la saggezza e i migliori interessi dei nostri due. nazione. Potremo così superare questa deplorevole situazione che ne rovina le potenzialità dei nostri due paesi, con dispiacere dei nostri due popoli e dei vincoli di affetto e fratellanza che li unisce. Più di due nazioni vicine, Marocco e Algeria sono paesi gemelli che completare”
Sono parole che forse non necessitano di commenti ed infatti, faccio fatica ad aggiungere altro al Pensiero di Sua Maestà. Mi permetto solomante una osservazione . Che tali affermazioni rispecchiano una politica ed una visione di pace . Una politica che ha come scopo di veder realizzato veramente l ‘Unione del Magreb Arabo, una entità che se porata a compimento rappresenterebbe una potenza economica, sociale, politica non solo nel mondo africano ma anche nel Medieterraneo.
Il Marocco non ha mai avuto una politica espansiva , non ha mai reclamato terre o fatto guerre di conquista da secoli si è conquistato la caratteristica di essere un “primo tra pari” nel mondo arabo e africano. Anche oggi la risoluzione della crisi libica e a la salvaguardia dell’unità nazionale della stessa che sembrava compromessa dai troppi appetiti di paesi terzi, passando per il medio oriente e per l’africa sono un esempio della politica estera marocchina tesa a salvaguardare un bene prezioso : la libertà.
L’unione del Magreb arabo , una volta superati gli artificiali conflitti generati da una cultura estranea al mondo arabo potrebbe essere la vera novità e un nuovo soggetto nello scacchiere geopolitico. Sua Maestà, ha di fatto ribadito la necessità di unità del mondo arabo . Una unità a cui sempre i popoli arabi hanno teso ma il colonialismo ottocentesco, le logiche delle potenze europee durante la Grande Guerra ed infine la Guerra Fredda non solo hanno bloccato ma spesso sfruttato creando artificiosi conflitti, rivalità inesistenti .Creando quella divisione che il Marocco cerca di superare
Marco Baratto
Studioso del mondo arabo