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Iran: allevatori di bestiame protestano per la mancanza e l’alto costo dei mangimi per il bestiame in otto città

Iran: allevatori di bestiame protestano per la mancanza e l’alto costo dei mangimi per il bestiame in otto città

Lo sciopero dei lavoratori a contratto dei settori petrolifero e petrolchimico in 19 città giunge al nono giorno. Manifestazioni di protesta dei pensionati

 

La signora Maryam Rajavi ha reso omaggio agli allevatori di bestiame e ha detto: Il regime tirannico ha soppresso tutti i settori della società, in particolare i lavoratori e gli operai. I saccheggiatori, le famiglie dell’élite al potere e l’IRGC devono essere costretti a soddisfare le legittime richieste degli allevatori di bestiame. L’unico modo per eliminare l’ingiustizia, la povertà e i costi elevati è rovesciare il regime clericale e stabilire una repubblica democraticamente eletta.

Domenica 27 giugno, allevatori di bestiame, lavoratori, diversi settori della società e corporazioni hanno manifestato in varie città contro le terribili condizioni di vita, l’inflazione e le politiche di saccheggio del regime clericale.

Gli allevatori di bestiame a Isfahan, Mashhad, Shiraz, Yazd, Kerman, Hamedan, Quchan e Gonabad hanno protestato contro l’alto costo dei mangimi e i prezzi troppo bassi per i prodotti animali.

A Yazd gli allevatori di bestiame hanno scaricato il latte del loro bestiame sulla strada per protesta. Al raduno degli allevatori di bestiame a Mashhad (nord-est dell’Iran), uno dei manifestanti ha gridato: “… Voi [lo Stato] ci state costringendo a offrire il latte per 4.500 rial mentre un barattolo di acqua minerale viene venduto per 5.000 rial! Cosa possiamo fare? Datemi una pillola di cianuro per uccidermi qui. Non ho paura di morire; non ne posso più. Avete reso la vita miserabile per la popolazione. Ci avete rovinato la vita; Dio vi maledica. C’è qualcuno [nello Stato] che ha il coraggio di risponderci? Stiamo perdendo il nostro bestiame a causa vostra e perché voi possiate vivere comodamente la vostra vita”.

Nello stesso tempo, oggi lavoratori in pensione e pensionati della sicurezza sociale a Teheran, Mashhad, Qazvin e Shush hanno manifestato davanti agli uffici della sicurezza sociale; i pensionati dell’industria siderurgica di Teheran, Isfahan e Khuzestan si sono radunati davanti alla Organizzazione Pensionistica degli Impiegati Pubblici e i pensionati di IranAir (la compagnia aerea nazionale iraniana) a Teheran si sono radunati davanti alla sede della compagnia per protestare contro il basso livello delle pensioni, le condizioni di vita insopportabili e le mancate risposte alle loro richieste. La repressiva Forza di Sicurezza dello Stato si è schierata davanti ai pensionati di IranAir e ha impedito loro di manifestare fuori dall’edificio.

Raduni e proteste di allevatori, lavoratori in pensione e pensionati della sicurezza sociale hanno luogo mentre lo sciopero nazionale dei lavoratori a contratto delle industrie petrolifere e petrolchimiche continua per il nono giorno in 19 città e altri lavoratori a contratto, compresi quelli della Bushehr Saz-pa’d Petrochemical Company e della compagnia Gamma di Bandar Abbas hanno aderito allo sciopero nazionale oggi.

La signora Maryam Rajavi, presidente-eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI), ha salutato gli allevatori di bestiame che lavorano duramente e manifestano in diverse città del Paese e ha detto: Il regime tirannico ha soppresso tutti i settori della società, in particolare i lavoratori e gli operai. I saccheggiatori, le famiglie dell’élite al potere e l’IRGC devono essere costretti a soddisfare le legittime richieste degli allevatori di bestiame. L’unico modo per sbarazzarsi dell’ingiustizia, della povertà e dei costi elevati è rovesciare il regime clericale e stabilire una repubblica democraticamente eletta – ha detto.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI)

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