A novembre 2020 le sezioni casertane di “Italia Nostra” e del “WWF” si schierarono apertamente contro la decisione del Comune di affidare in gestione a privati il parco “Maria Carolina d’Asburgo”, adiacente alla Reggia vanvitelliana, per sgravarsi delle spese correlate. Chiesero al Sindaco, perciò, che ritirasse in autotutela la determina dirigenziale del 9 settembre 2021, contestandogli una eccessiva attenzione alle attività turistico-commerciali, con il rischio di mortificare i valori ambientali, naturalistici e paesaggistici di quell’area verde frutto di uno scambio tra Demanio e Comune realizzato con fondi pubblici e giustificato da una dichiarata funzione sociale. Le prospettive sono oggi ancora più fosche, perché la “Villetta Maria Carolina” e lo storico Palazzo Vecchio, già dei principi Acquaviva, da ultimo sede di Prefettura e Questura, figurano nell’elenco degli immobili che, dato il dissesto dichiarato dal Comune di Caserta nel 2018, l’Organo straordinario di liquidazione del dissesto (OSL) ha affidato alla valutazione e il 16 giugno u.s. alla verifica e ricognizione prodromiche alla loro alienazione. Pertanto, ho scritto al Segretariato regionale del Ministero della Cultura e alla Soprintendenza ABAP di Caserta e Benevento, nonché ai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, perché non siano colti di sorpresa, in futuro, dalle intenzioni dell’Ente e si attivino, anzi, immediatamente, per salvaguardare l’interesse della comunità nazionale di vedere mantenuti al patrimonio pubblico entrambi i beni in questione.
Margherita Corrado (Senato, AC) – Commissione Cultura
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