Lo storico cru di Castelluccio va in scena a Verona
nel grande evento firmato Vinitaly e Wine Spectator
Ci sarà anche Ronchi di Castelluccio, cantina che ha reso famoso il Sangiovese di Romagna, nel decennale antologico del Grand Tasting Opera Wine, manifestazione internazionale organizzata da Vinitaly con Wine Spectator. Per il decimo anniversario dell’evento, oltre ai cento produttori scelti tradizionalmente, si aggiungono gli “all timer” selezionati dalla rivista americana per un totale di 186 espositori. Opera Wine si svolgerà sabato 19 giugno a Verona alle Gallerie Mercatali e Ronchi di Castelluccio non poteva sicuramente mancare in questa edizione antologica che porterà in scena quasi 200 cantine iconiche del vino italiano.
Fondata dal regista Gian Vittorio Baldi negli anni Settanta, Ronchi di Castelluccio si avvalse sin dall’inizio della consulenza dell’enologo Vittorio Fiore e dell’agronomo Remigio Bordini. I primi 6 ettari di vigneto furono realizzati con innovazioni tecniche importanti e all’avanguardia per quei tempi. Scelte che ben presto portarono al raggiungimento di risultati di alto livello. Oltre quarant’anni di storia hanno rafforzato la nomea di vini come Ronco delle Ginestre, Ronco dei Ciliegi, Ronco della Simia, Ronco Casone e Ronco del Re, quest’ultimo da uve Sauvignon, il progetto più ambizioso mai immaginato in Romagna.
Ad Opera Wine, il prestigioso evento internazionale e unica degustazione firmata dalla celebre rivista americana fuori dagli Stati Uniti, Ronchi di Castelluccio torna in scena con il Ronco dei Ciliegi 2013, sotto la nuova proprietà dei fratelli Paolo e Aldo Rametta che insieme al socio Cristiano Vitali hanno acquisito la storica azienda vinicola di Modigliana a luglio 2020.