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R. D. del Congo: Goma è stretta fra la minaccia del vulcano e gli attacchi di gruppi armati

Nella popolosa città di Goma, situata nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, sabato notte si è verificata una prima eruzione del vulcano Nyirangongo. Ulteriori, forti sommovimenti hanno indotto la popolazione, circa due milioni di persone, ad abbandonare il centro urbano.
«Non sappiamo ancora se dovremo evacuare il seminario». Lo ha riferito Don Arsene Masumbuko, rettore del seminario San Giovanni Paolo II di Buhimba, ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha sostenuto la formazione di 29 seminaristi e di sei sacerdoti docenti. «Il rischio grave è che ci possa essere un’esplosione nel lago, dove c’è gas, il che metterebbe tutto in pericolo nel raggio di 20 km.», spiega Don Masumbuko.
Il quadro è particolarmente complesso perché nella regione del Nord Kivu, in cui si trova Goma, la popolazione è aumentata rapidamente negli scorsi anni a causa dei rifugiati causati dalla guerra civile e dalla violenza dei gruppi armati attivi nell’area. «Il primo dilemma è evacuare o no, ma se evacuiamo la domanda successiva è dove andare e in particolare come, perché la sicurezza al di fuori di Goma è molto precaria. Ci sono gruppi armati che approfittano di questa situazione per attaccare e assaltare la popolazione», prosegue il rettore. «La situazione è caotica», la missione «MONUSCO è andata via e ci ha lasciati soli. Non ci sono indicazioni precise, la gente è informata tramite i social network e vengono diffusi messaggi contraddittori. È un vero dramma», conclude Don Arsene Masumbuko.

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