Nato nel 1986 e ispirato ai capi e alle attrezzature di esercito e soccorritori, Museum the original è il brand di abbigliamento che coniuga uno stile sportivo e casual a giubbotti per vivere i momenti di tutti i giorni in città e all’aria aperta. La campagna PE 2021 è un omaggio al bacio e ai piccoli gesti d’amore: coppie (reali) si scambiano effusioni all’aperto, mettendo in evidenza la voglia di ritorno alla normalità e alla leggerezza
Nato nel 1986, MUSEUM the original si rivolge all’esploratore urbano: un libero pensatore, creativo per indole che vive da protagonista la propria contemporaneità.
E come l’esploratore che conosce, sperimenta e cresce, MUSEUM inaugura, in un periodo storico che ha visto molte aziende del settore in difficoltà, un nuovo capitolo creativo.
Nella campagna di presentazione della nuova collezione primavera estate 2021, che prende il via il 26 aprile, il bacio è l’emblema di un ritorno a un’auspicabile normalità e un inno all’autenticità. Gesti semplici e quotidiani, come baci e carezze, sono al centro della creatività del brand outerwear italiano con l’obiettivo di esorcizzare tutti i timori connessi alla pandemia.
Realizzata solo dopo il ritorno in zona arancione, per rispettare le norme vigenti, i protagonisti de “Il Bacio” sono persone comuni, modelli per un giorno che indossano la nuova collezione MUSEUM the original. Le nuove proposte del brand coniugano lo stile sportivo alla tradizione e alla ricercatezza tipiche del Made in Italy.
La narrazione di questo lancio comincia con la paura e l’incertezza causate da un virus che da oltre un anno stravolge le vite delle persone. Sono stati ridefiniti il lavoro, la socialità e le abitudini. Per questo l’espressione dell’amore nella sua forma più iconica – il bacio – e nella sua completa autenticità, rappresenta un esperimento unico nel suo genere. Le effusioni tra coppie di innamorati (fidanzati anche nella vita reale) mettono al centro la quotidianità e la genuinità di amore e affetto. I gesti immortalati nella campagna comunicativa, che parte il 26 aprile sui canali digitali, sono quelli tra mamma e figlia e coppie, scelte per la loro spontaneità.
About Museum The Original
Il brand che ha portato in Europa giubbotti e giacche ispirate al Canada e all’esercito, arricchendole della tradizione e della ricercatezza tipiche del Made in Italy, nasce dall’idea di un gruppo di amici di ritorno da un viaggio in Nord America. MUSEUM dal 1986 a oggi unisce materiali tecnici e tendenze. Ma non basta. Il nome stesso dell’azienda con sede a Roma vuole omaggiare la cultura e i musei, luoghi sacri delle Muse, divinità supreme che simboleggiano l’eterna magnificenza. Sono queste le due anime di MUSEUM che pensa e crea ogni suo capo come un’opera d’arte, tra tradizione italiana, funzionalità e tendenze dettate dalla moda.
Le storie (vere) delle coppie scelte
Francesco e Sara, tra i modelli comuni scelti da Museum prima di convivere hanno vissuto una storia a distanza per circa cinque anni. Lui la raggiungeva a Firenze in bici da Bassano del Grappa. Dopo aver vissuto una pandemia fianco a fianco con Francesco, la ragazza toscana afferma di aver lasciato la sua famiglia ma di averne un’altra, composta dal fidanzato veneto.
Altro esempio di resilienza e amore sono Jenny e Daniele. Entrambi alpinisti e appassionati di outdoor si sono innamorati ad alta quota. La coppia, per superare la vita ristretta in 50 metri quadri, si è inventata un gioco: immaginare di trovarsi in una tenda al campo base di una spedizione mentre fuori c’è il maltempo che non permette loro di uscire.
Mattia e Benedetto si sono fidanzati ad agosto 2020 dopo la prima ondata. Mentre il ristorante da più di cento coperti di Mattia ha subìto le chiusure forzate, la coppia ne approfitta per vedersi più spesso, con la speranza di ritornare presto a vivere, uscire e godersi una cena e momenti di libertà all’aperto.
Martina e Federica, pensando alla loro storia d’amore arrossiscono e si guardano complici. Si sono sentite libere di scambiarsi baci e gesti d’amore in centro città, sotto gli occhi stupiti dei pochi passanti. Le due donne durante la convivenza costante data dal Covid hanno imparato a domare i loro caratteri forti, ripromettendosi di non andare mai a dormire arrabbiate.
Anche Raffaella e Marta si abbracciano nel centro storico della loro città, immortalate in un segno di speranza universale: riabbracciare le persone care.