Autoritratti con la macchina da presa
Una rassegna dedicata ai film prodotti dal Partito Comunista Italiano
presentati da studiosi e testimoni
Un’iniziativa di
Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
in collaborazione con
Fondazione Gramsci
A cura di
Antonio Medici, Paola Scarnati, Giovanni Spagnoletti
Dal 25 al 28 maggio 2021
LIVE
Casa del Cinema di Roma
(25 maggio, dalle ore 16:30 – diretta streaming sulla Pagina FB di AAMOD)
ONLINE
Pagina FB di AAMOD
(26-27-28 maggio, dalle ore 18:00)
I film saranno disponibili online dopo ogni presentazione e rimarranno visibili sulla piattaforma Open DDB fino alle 24 di domenica 30 maggio 2021
In occasione del centenario della fondazione del Partito comunista italiano, la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), in collaborazione con Fondazione Gramsci, presenta IMMAGINI E IMMAGINARI DEL PCI. Autoritratti con la macchina da presa, una breve rassegna cinematografica, accompagnata da momenti di riflessione e confronto, con materiali costituiti da film documentari prodotti direttamente o indirettamente dal Pci nell’ambito delle sue attività di comunicazione politica, e i cui focus sono il partito stesso, i suoi leader, i suoi strumenti di propaganda e organizzazione, il suo rapporto con i cambiamenti del panorama mediale e con i cineasti. L’arco temporale preso in considerazione va dal secondo dopoguerra al 1991, anno in cui il Partito Comunista Italiano mutò il nome in Partito Democratico della Sinistra.
L’iniziativa, a cura di Antonio Medici, Paola Scarnati e Giovanni Spagnoletti, si terrà dal 25 al 28 maggio in forma “live”, con l’apertura dalla Casa del Cinema di Roma, e “online” con presentazioni dei programmi audiovisivi della giornata a cura di diversi studiosi e testimoni. Dopo la presentazione del programma audiovisivo della giornata, i film saranno disponibili in streaming sulla piattaforma OpenDDB fino al 30 maggio. Si tratta di opere conservate dalla Fondazione Aamod, destinataria nel 1980 di una donazione dei materiali cinematografici di proprietà del Pci e promotrice, nel corso degli anni, di ulteriori produzioni, recuperi, studi e analisi riferiti alla storia del comunismo italiano.
I film prescelti richiamano snodi importanti della storia italiana del secondo Novecento: i contesti di analisi riguardano un primo periodo (1945-1963), in cui la comunicazione politica del PCI per mezzo di iniziative cinematografiche è più discontinua e si affida a diverse formule produttive, sia a livello centrale – facendo perno sull’Ufficio stampa e propaganda del partito o sulla Libertas film – sia a livello periferico, attraverso produzioni facenti capo a sezioni o gruppi di militanti, o a organizzazioni sociali e culturali collegate al Pci; e un secondo periodo, che va dal 1963, anno di fondazione dell’Unitelefilm – società di produzione cinematografica formalmente indipendente ma legata al partito – fino agli inizi degli anni Ottanta del Novecento, quando il Pci punta decisamente ad utilizzare l’emittenza televisiva per la sua comunicazione politica, chiamando all’impegno i cineasti più vicini al partito solo in particolari occasioni (come per il documentario sui funerali di Berlinguer nel 1984).
IMMAGINI E IMMAGINARI DEL PCI. Autoritratti con la macchina da presa è parte dell’iniziativa “Le forme e il progetto di un cinema politico”, giunta alla V edizione, che prevede nel 2021 un secondo appuntamento dopo l’estate, dal titolo provvisorio “La Sinistra e il Cinema si interrogano”.
PROGRAMMA
MARTEDÌ 25 MAGGIO / CASA DEL CINEMA
(diretta streaming su Facebook)
Ore 16.30
Vincenzo Vita (Presidente Aamod) – Saluti e introduzione
Antonio Medici e Giovanni Spagnoletti – Presentazione dell’iniziativa
Paola Scarnati e Claudio Olivieri – La produzione cinematografica del Pci nel patrimonio della Fondazione AAMOD
Ore 17.30 – Piero Di Siena e Ivelise Perniola presentano (omaggio a Carlo Lizzani):
Nel mezzogiorno qualcosa è cambiato di Carlo Lizzani (1949; 22’)
Togliatti è tornato di Basilio Franchina e Carlo Lizzani (1949; 37’)
Modena una città dell’Emilia rossa di Carlo Lizzani (1950; 28’)
I fatti di Modena di Carlo Lizzani (1950; 5’)
Ore 19.30 – Carlo Casula e Edoardo Novelli presentano
Viva L’Unità a cura della Sezione Stampa e Propaganda della Direzione del PCI (1949; 6’)
Pace, lavoro e libertà di Gillo Pontecorvo (1951; 27’)
Gli uomini vogliono vivere a cura della Sezione Stampa e Propaganda della Direzione del PCI (1958; 8’)
Milano 1959 a cura dell’Ufficio propaganda della Federazione milanese del Pci (1959; 37’)
MERCOLEDÌ 26 MAGGIO – ON LINE
Dalle 18 alle 19 diretta Facebook
Introduce e modera Ermanno Taviani
Ospiti: Luigi Perelli e Luciana Castellina
Film disponibili on line subito dopo la diretta (programma di circa tre ore):
Una città da salvare di Ennio Lorenzini (1963; 18’)
Essere donne di Cecilia Mangini (1965; 30’; commento di Felice Chilanti)
Comunisti di Giovanni Vento (1968; 23’; commento di Alfonso Gatto)
La fabbrica parla di Mario Carbone (1968; 30’)
Battipaglia; autoanalisi di una rivolta di Luigi Perelli (1970; 20’)
Emigrazione ’68: l’Italia oltre confine di Luigi Perelli (1968; 40’; commento di Dacia Maraini)
Le chienlit, i giorni del maggio di Luigi Perelli (1970; 60’)
GIOVEDÌ 27 MAGGIO – ON LINE
Dalle 18 alle 19 diretta Facebook
Introduce e modera Dario Cecchi
Ospiti: Christian Uva, Alexander Hobel, Gianluca Fantoni
Film disponibili on line subito dopo la diretta (programma di circa 2,5 ore):
La fiducia di crescere (1972, 12’)
Festival dell’Unità 1972 di Ettore Scola (1972; 33’)
Madre, ma come? di Rosalia Polizzi (1973; 33′)
Caroselli contro l’abrogazione del divorzio di U. Gregoretti, A. Frezza, E. Scola, L. Comencini (1974; 13’)
Diario di un no di Gianni Serra (1974; 44’)
Oltre 11 milioni (1975; 20’) a cura dell’Ufficio cinema del Pci (immagini girate da Gregoretti e Perelli)
VENERDÌ 28 MAGGIO
Dalle 18 alle 19,30 diretta Facebook
Introduce e modera Vincenzo Vita
Ospiti: Marco Bertozzi, Francesco Giasi, Monica Maurer, Antonio Medici, Alma Mileto, Silvia Scola, Giovanni Spagnoletti
Film disponibili on line subito dopo la diretta (programma di circa cinque ore):
Panni sporchi (Milano) di Giuseppe Bertolucci (1981; 80’)
Comunisti quotidiani (Roma) di Ugo Gregoretti (1981; 80’)
Vorrei che volo (Torino) di Ettore Scola (1981; 80’)
Berlinguer la sua stagione di Ansano Giannarelli (1988; 90’)
Pci: Occhetto cambia il nome e il simbolo del partito (documento non finito, 1990, 14’)
(Conferenza stampa del 10 ottobre 1990; il segretario Achille Occhetto presenta il nuovo nome e il nuovo simbolo del partito).
Cent’anni dopo (2021, 30’) di Monica Maurer