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Il fantasy storico “Ultime voci dai fondali profondi. La maledizione del TRavancore” è la nuova proposta targata Les Flaneurs Edizioni

Presenta

Ultime voci dai fondali profondi.

La maledizione del Travancore

 di

Pier Francesco Liguori e Francesco Bucci

 

«Ora non trattenermi troppo, ho fretta d’andare.

Il dono che mi offri, spinto da cuore amico,

lo prenderò al ritorno per portarlo a casa.

Sceglilo bello, che tu ne avrai uno pari».

Odissea, i, 315-318

«I naufragi sono bestie che ti si attaccano addosso e non ti mollano più. Diventano parte di te, ti seguono come un’ombra… Ovunque tu vada quell’ombra ti seguirà gridando la tua colpa e nessuno crederà alla tua innocenza»

 

Castro, domenica 7 marzo 1880. Nel cuore della notte, il dottor Ernesto De Vitis viene svegliato dall’ululato di una sirena: una nave inglese, la Travancore, ha fatto naufragio nella baia con cinquantasette passeggeri. Tra di loro, c’è Miss Dorothy Palmermoore, una giovane donna afflitta da una febbre di origine sconosciuta. Senza alcun indugio, il dottore accoglie la malata in casa. Questa scelta coraggiosa, però, segna il destino della sua famiglia in maniera irreparabile. Torino, sabato 20 aprile 1974. Il dottor Michele Sciacca ottiene il posto di medico condotto nella frazione di Castro e parte in treno alla volta della Puglia, regione d’origine dei suoi genitori. Nelle tasche ha tanti sogni e tre preziose lettere d’epoca, ottenute per caso in una bancarella del Balon. Si tratta di un inquietante carteggio che lega insieme antichi manufatti egizi, episodi di spiritismo e, infine, l’inspiegabile naufragio della Travancore. Michele potrebbe essere il solo capace di rompere la maledizione dei De Vitis. Ma, spesso, la soluzione ai misteri del presente si trova in un passato mitico, crudele, che da noi sa ancora pretendere i peggiori sacrifici..

BIOGRAFIE.

Pier Francesco Liguori. Ha pubblicato due romanzi: Il Custode delle reliquie (2010), con uno pseudonimo, e La stanza del Naturalista (2012). Nel 2017 gli è stato conferito il Premio Meridiana.

Francesco Bucci. Ha pubblicato racconti e poesie su riviste, nonché due romanzi brevi: Se un pomeriggio d’estate una pompa di benzina (2010) e I giorni perduti

d’Inghilterra (2018).

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