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Amministrative – Carlo Calenda, candidato sindaco di Roma, a 24 Mattino su Radio 24

Amministrative – Carlo Calenda, candidato sindaco di Roma, a 24 Mattino su Radio 24: “Suicidio PD, vince Raggi che ha bruciato Zingaretti”

“E’ il fallimento di una linea politica. Ieri è successa una cosa veramente strana. Da sette mesi giro la città e faccio proposte. Il Pd dice ‘vedrete la Raggi si ritirerà, verrà condannata, confluiremo su Zingaretti’. Poi alla fine la Raggi non si è ritirata, Conte l’appoggia e Zingaretti non è in grado di candidarsi. E’ il fallimento di una linea politica. Insomma stiamo sempre dietro ai 5Stelle”. Lo ha detto il leader di Azione e candidato sindaco a Roma, Carlo Calenda, a 24 Mattino su Radio 24. “Dal punto di vista politico, quella di ieri è stata una vittoria della Raggi e dei 5Stelle ma più che altro un suicidio del Pd. Farsi mettere in un angolo, bruciando il nome di Zingaretti è una cosa incomprensibile”, ha aggiunto il leader di Azione. “Basta farsi un giro per Roma per capire che cosa la città sia diventata con l’amministrazione Raggi. La politica come buona amministrazione è scomparsa, rimane solo la politica in cui le città sono ostaggio delle decisioni dei partiti nazionali, senza nessuna verifica sul merito, su come sono andate le cose”, ha concluso Calenda a Radio 24.

 

Milano: Albertini a Radio 24, candidature risentono competizione partiti

“Sul tema delle alleanze non nego che anche a Milano questo argomento sulla scelta del candidato sindaco abbia avuto un peso. C’è stata una situazione dove Lega e Fratelli d’Italia sono in competizione per la leadership del centro destra: il problema del Copasir, la Lega è al governo con Draghi e Fratelli d’Italia no”. Lo ha spiegato l’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, intervenendo a 24 Mattino su Radio 24 per parlare del nodo delle candidature a sindaco nel centrodestra. Il nome di Albertini era in pole position per una ricandidatura alle comunali di ottobre ma lui stesso ha annunciato che non correrà. “Le cose si sono complicate e la candidatura di questo o quello è influenzata da questo scenario, questo è qualcosa che capisce la politica ma non capiscono i cittadini”, ha aggiunto a Radio 24.  Secondo Albertini “la Lega si sta muovendo in un’ottica diversa, non dico che abbia rinnegato completamente la sua posizione sovranista e populista ma fa parte del governo Draghi, quindi una evoluzione in senso di governo e non solo di propaganda la sta avendo. Mentre la Meloni sta puntando al sorpasso della Lega, prima era contrario”.  – e continua a Radio 24 – “Io so che Riccardo De Corato il mio ex vice sindaco è stato bacchettato perché è stato il primo, prima che mi candidasse Salvini, a candidarmi prima di questa bagarre ed è stato bacchettato ma non perchè ci fosse da parte della Meloni un’ostilità – ha concluso -, ma perché il tatticismo del rapporto con un altro partito nei sondaggi li vedeva contrapposti”.

 

Roma: Albertini a Radio 24:  è disastro, Raggi non in grado di fare sindaco

“Roma è un vero disastro, è stata governata da una persona incapace non me ne voglia la Raggi ma è così, ha dimostrato di non essere in grado di svolgere quella funzione. Il sindaco è il ruolo più complicato che si possa assumere”. E’ l’opinione di Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, che ha parlato così dell’attuale sindaca di Roma intervenendo a 24 Mattino su Radio 24. “La cosa che si è persa in questa vicenda” delle candidature a sindaco a Roma “è che tu devi amministrare la città, devi essere giudicato per come hai amministrato e non se ci sono alleanze o se appartieni a questo o a quel partito politico. E’ questo che si deve guardare nelle amministrative – ha concluso -, poi non nego che il sindaco di una grande città abbia anche un significato politico. Però questo è in subordine rispetto a quello che devi fare”.

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