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BOCCALI (PERSEO SIRIO), “Mission fondamentale del nostro fondo è raccogliere risorse dei lavoratori e costruire una pensione complementare”

 CASTELLI (MEF), “Il Parlamento ed il Governo stanno lavorando ad una riforma del Fisco e ora, grazie alla larga maggioranza, si possono finalmente superare gli steccati ideologici”.

Roma – Si è svolto ieri il “Question Time dei Lavoratori del Pubblico Impiego sul Futuro della Previdenza”, promosso e organizzato dal Fondo Perseo Sirio, un format inedito, con domande e risposte alle massime personalità in ambito previdenza e pubblico impiego, dalla politica alle rappresentanze.

Continueremo – ha affermato il Presidente del Fondo Perseo Sirio Wladimiro Boccali, introducendo l’evento – a rinnovare il modo di rapportarci con tutti i nostri iscritti e i lavoratori del pubblico impiego, convinti che la mission fondamentale del nostro fondo è raccogliere risorse dei lavoratori e costruire una pensione complementare”.

L’evento è stato aperto dal Viceministro dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli, che ha dichiarato: “Ci si deve interrogare sul nostro futuro pensionistico, non si può rimandare. Siamo chiamati a guardare ai prossimi venti anni.” – ed ha continuato – “Il Parlamento ed il Governo stanno lavorando ad una riforma del Fisco e ora, grazie alla larga maggioranza, si possono finalmente superare gli steccati ideologici. L’intervento fiscale è la principale leva da considerare per costruire una pensione adeguata e deve essere definita rapidamente, insieme all’altra leva imprescindibile, che è l’informazione. Ragioniamo sulla parola complementare che a volte ha dato degli svantaggi in termini di percezione, poiché non rende chiaro il ruolo vitale che ricopre nel futuro pensionistico dei lavoratori”.

Sul tema degli interventi nel Pubblico Impiego si è espressa anche il Capo Gabinetto del Ministero per la Pubblica Amministrazione Marcella Panucci, la quale ha affermato che: “Il Patto per l’Innovazione del Lavoro Pubblico e la Coesione Sociale (firmato lo scorso 10 marzo, ndr) ha inaugurato un nuovo modello di relazioni sindacali” – sottolineando come tale accordo abbia – “affermato la centralità del welfare e della previdenza complementare pensionistica per le politiche della valorizzazione delle persone all’interno della pubblica amministrazione e per la tutela della salute del lavoratore pubblico e dei suoi familiari.” Ha poi evidenziato l’importanza, soprattutto per i giovani, dell’atto di indirizzo del Ministro della PA in merito all’adozione del meccanismo di adesione al Fondo Perseo Sirio attraverso il silenzio-assenso, che troverà il suo completamento nella stipula dei contratti. E ancora sul tema dei giovani, richiamando quanto anticipato dal Viceministro Castelli, il Capo di Gabinetto ha ribadito “l’esistenza di un problema informativo e culturale in merito alla previdenza complementare”, già dalla stessa riscontrato anche nel settore privato, e ha concluso augurandosi che “il gap culturale – che porta spesso i giovani ad avere scarsa attenzione verso i meccanismi di tutela previdenziale – venga presto colmato con apposite campagne di informazione”.

È quindi intervenuto il Senatore Tommaso Nannicini, Presidente della Commissione Parlamentare Per Il Controllo Sull’attivita’ Degli Enti Gestori Di Forme Obbligatorie Di Previdenza E Assistenza Sociale: “le Riforme Previdenziali degli ultimi decenni hanno messo in sicurezza la sostenibilità finanziaria del sistema. Però troppe volte i meccanismi hanno scaricato il peso di questa flessibilità sulle aspettative pensionistiche, soprattutto delle giovani generazioni. Se vogliamo dare risposte concrete alle persone, abbiamo bisogno di soldi e di capitale umano” – ha proseguito – “e per aiutare la previdenza complementare, io penserei a delle forme di matching contribution, erogazioni soprattutto iniziali per favorire l’adesione volontaria di giovani a strumenti di previdenza complementare; nei primi anni lo stato contribuisce aumentando l’investimento che stai facendo ad un fondo complementare”.

Successivamente sono intervenuti: il Presidente CEPA Michele Pagliaro, il Vicepresidente di Assofondipensione Domenico Proietti, la Segretaria Generale FP CGIL Serena Sorrentino, il Segretario Nazionale CISL FP Angelo Marinelli ed il Segretario Generale UILPA Sandro Colombi. Diverse le tematiche trattate, dalla possibile adozione di un sistema di contrattazione decentrata e di un welfare contrattuale nazionale del Pubblico Impiego  fino all’eventuale rinnovo di strumenti di tutela come “Opzione Donna” “Quota 100” che scadranno a fine 2021. Durante i loro interventi, rispondendo alle domande poste dagli iscritti al Fondo, i relatori hanno tutti evidenziato come sia necessario completare la parificazione fiscale con il settore privato, un cambiamento culturale nel Pubblico Impiego che va realizzato insieme: la tutela previdenziale, così come il sistema negoziale italiano – seppur all’avanguardia, informato, concorrenziale e libero – deve diventare un tema fondamentale per il futuro di tutti i lavoratori, soprattutto per i giovani e per le migliaia di lavoratori che verranno assunti nei prossimi anni.

Ha concluso l’evento, moderato dalla giornalista di “Domani” Giulia Merlo, il Vicepresidente di Fondo Perseo Sirio Alessandro Chierchia sottolineando come la previdenza complementare negoziale rivesta un ruolo fondamentale nel presente e in prospettiva, nell’interesse dei lavoratori e del sistema economico, contribuendo a garantirne una più stabile coesione sociale, e “dopo il successo riscosso dal nuovo format dell’evento di oggi ripeteremo l’evento nelle prossime settimane, con nuovi ospiti e nuovi temi caldi sul sistema previdenziale complementare”. 

Ufficio Stampa

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