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Giornata Mare, Rotta: “Patrimonio da conservare e tutelare”

 La presidente della commissione Ambiente: “Serve impegnarsi attraverso una strategia globale per cambiare i modelli di sviluppo e renderli sostenibili”

 

Roma, 11 aprile 2021 – “Dire che il mare è una risorsa fondamentale e determinante per decidere quale futuro vogliamo dare al nostro Paese può sembrare una ovvietà. Tuttavia questa consapevolezza non è ancora patrimonio comune di tutte le istituzioni e dell’opinione pubblica nel suo complesso. Oggi dobbiamo impegnarci perché chiunque comprenda l’importanza decisiva che del mare, non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa”. E’ quanto dichiarato da Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente alla Camera in occasione della Giornata mondiale del Mare e della Cultura marittima.

“Il mare è sicuramente una risorsa da utilizzare al meglio – spiega Rotta – ma dobbiamo anche tenere presente che a causa del surriscaldamento del pianeta e dell’inquinamento atmosferico sta producendo cambiamenti profondi nella fisionomia delle nostre coste. Il problema dell’erosione ad esempio sta riguardando chilometri e chilometri delle coste del Tirreno e dell’Adriatico. Pensare di risolvere questo problema solo attraverso misure difensive, come le barriere o il ripascimento, dimostra che ancora non si è capito che serve un’azione globale per cambiare i modelli di sviluppo.”

“E’ importante quindi alimentare la consapevolezza attorno alla risorsa del mare: un patrimonio da preservare e curare. Pensiamo solo al problema degli scarichi in mare che ci costano tantissimo, non solo dal punto di vista ambientale ma economico, con divieti di balneazione che colpiscono numerose località turistiche. Oppure lavoriamo all’utilizzo di tragitti per persone e merci che, attraverso il mare, potrebbero farci risparmiare molte risorse se adeguatamente utilizzati attraverso nuovi investimenti. Ad esempio è ormai una consapevolezza dei principali operatori del mercato che i motori a combustione dei grandi mezzi, particolarmente inquinanti, saranno progressivamente sostituiti dai motori a idrogeno. Questo riguarda ovviamente il trasporto su strada ma ancor di più il trasporto di merci e persone via mare.”

“C’è la possibilità – conclude Rotta – di intervenire per disegnare un futuro diverso ed ecosostenibile per il nostro mare e possiamo farlo anche grazie alle risorse presenti nel PNRR. Si tratterà quindi di decidere in quale direzione utilizzare questi fondi europei. Io penso che vi sia una sola strada: quella di uno sviluppo sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale.”

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