Desidero esprimere la mia solidarietà alla manifestazione di oggi davanti al Parlamento del Movimento Imprese Ospitalità (M. I. O.), legato a Federturismo/Confindustria, presente in piazza con altre associazioni appartenenti al settore turistico. Tale manifestazione di protesta si è unita a molte altre analoghe iniziative in diverse città del nostro Paese che hanno avuto come protagonisti operatori dell’ ospitalità, tra i quali gestori di ristoranti e bar. In particolare apprezzo le parole del Presidente di M. I. O., Paolo Bianchini, che ha espresso la sua “condanna
per gesti estremi” emersi in piazza e forse gestiti da personaggi appartenenti all’estremismo politico, che potevano determinare anche imprevisti ed infelici disordini sociali. Bianchini ha comunque valorizzato la rilevanza dell’iniziativa di M. I. O. , facendo presente che “in piazza c’era gente disperata, che ha perso tutto”. Ha inoltre richiamato l’attenzione sul fatto che “la politica non possa girare il capo fingendo di non vedere, che oggi, in piazza Montecitorio, erano presenti centinaia di persone disperate, di tutta Italia: imprenditori che hanno perso tutto a causa delle chiusure. E ora non hanno più nulla da perdere”.
Molto suggestiva la riflessione di Bianchini, da me condivisa: “non si doveva arrivare a questo punto”.
È certamente scoraggiante e deludente l’atteggiamento del Governo che ha negato ogni interlocuzione con i rappresentanti delle diverse associazioni legate al settore turistico presenti in piazza Montecitorio.