La compagnia Bottega degli Apocrifi riaccende la luce sulla comunità e lancia un invito ai docenti e ai dirigenti scolastici.
Il teatro si fa piazza, ritornando alle sue origini più antiche, per diventare il luogo del dibattito politico e sociale.
Il 27 marzo si è celebrata la Giornata mondiale del teatro. Celebrarla quest’anno, in piena pandemia con i teatri chiusi da un anno – tolta la parentesi estiva, durante la quale i teatri di fatto sono solitamente chiusi! – è stato difficile e fondamentale al tempo stesso.
A Manfredonia in via della Croce, sul tetto degli uffici del Teatro Comunale ‘Lucia Dalla’, alle 12 di sabato 27 marzo l’attore Bakary Diaby della compagnia Bottega degli Apocrifi ha intonato il richiamo del muezzin, “un richiamo alla preghiera” – si legge nel video pubblicato dagli Apocrifi – “che salga al cielo e scavi nella terra e ci ricordi che il teatro è sacro”.
Un atto che segna simbolicamente il richiamo della comunità teatrale, ovvero di tutti quei cittadini che dal 2008 (anno di apertura del Teatro Comunale) a oggi lo hanno reso un luogo vivo, abitato quotidianamente, un presidio culturale permanente.
“Se è vero che in questo momento nessuno ha grandi risposte” – dice Cosimo Severo, direttore artistico degli Apocrifi – “è vero anche che la collettività può lavorare per elaborare buone domande, di quelle utili a innescare processi nuovi e generare cambiamenti. Abbiamo immaginato quali potessero essere i nostri interlocutori e abbiamo scelto di cominciare dalle Scuole”.
Così il 30 marzo ha preso il via un lavoro di confronto con gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio, attraverso una serie di incontri ristretti che hanno l’intento di capire come stanno le Scuole, che sono parte integrante della comunità teatrale che si raduna intorno al Teatro Dalla.
Leggi tutto.