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Mattarella: collaborare e liberarsi da retorica del declino

EVENTO DEL SOLE 24 ORE

RESHAPE THE WORLD

Imprese: intervenire subito su liquidità o rischio “tempesta perfetta”

Lavoro: va superato il blocco dei licenziamenti. Servono interventi per assumere

Si è tenuto oggi in forma digitale l’evento “Reshape the world”, con cui Il Sole 24 Ore ha voluto rimarcare, a valle dell’uscita in edicola, martedì 16 marzo, della nuova versione del quotidiano, la propria volontà di essere un simbolo del cambiamento, ponendo nel contempo l’accento sulla capacità delle nostre imprese e del sistema Italia di cambiare e reinventarsi costantemente, sia al proprio interno che all’esterno.

L’evento si è aperto con Presidente del Gruppo 24 ORE Edoardo Garrone che ha spiegato come nell’ultimo anno “abbiamo messo in campo tutte le azioni e le leve per creare l’azienda del presente e del futuro. Un’azienda improntata sul modello digital first, che ha dato vita a tanti prodotti innovativi, dal nuovo giornale ai prodotti digitali come la nuova app, nella convinzione che sia l’unica via per creare valore. Valore economico e sostenibile nel tempo per gli stakeholders, per gli imprenditori e per i professionisti, ma anche valore sociale per il nostro Paese e i nostri dipendenti”. In conclusione del suo intervento il Presidente ha letto la lettera di augurio inviata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il nuovo Sole 24 Ore.

 Nella lettera il Presidente della Repubblica Mattarella ha evidenziato che “l’uscita dai mesi terribili dell’emergenza, segnata da lutti, sofferenze e gravi problemi economici e occupazionali, sarà più rapida ed efficace nella misura in cui sapremo liberarci dalla retorica del declino e, attraverso la collaborazione tra le diverse realtà del Paese, saremo capaci di esprimere e realizzare idee originali, progetti innovativi e visioni lungimiranti”. “In una fase particolarmente critica del settore dell’editoria giornalistica, il rinnovamento grafico e contenutistico del quotidiano da lei diretto rappresenta un atto di fiducia nel futuro dell’informazione e, più in generale, nella tenuta del sistema Paese” ha proseguito il presidente della Repubblica nella sua lettera di auguri “Si tratta, infatti, di una sfida editoriale coraggiosa in un momento in cui, a causa della gravissima pandemia che ha colpito il mondo intero, tante realizzazioni, in diversi campi, hanno dovuto inevitabilmente subire ritardi, rinvii o cancellazioni”.

A seguire è intervenuto l’Amministratore Delegato del Gruppo 24 ORE Giuseppe Cerbone che ha sottolineato: “La nostra strada maestra è essere un’azienda realmente digital first e per esserlo è necessario cambiare il modo di lavorare mantenendo saldi i nostri valori ma cambiando i nostri modelli organizzativi. Dobbiamo spingere ulteriormente su iniziative innovative editorialmente e tecnologicamente, ma soprattutto economicamente sostenibili.”

A Reshape the world è intervenuto il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi che ha sottolineato: “Oggi non abbiamo più la scusa che le riforme non si possono fare per mancanza di risorse, ora le risorse ci sono. Oggi non ci sono più scuse, le riforme vanno fatte”. “Il piano, al di là della sua consistenza, è unico e insieme al piano di coesione e altri interventi dell’Ue ammonta a 400-450 miliardi”, ha continuato Bonomi, sottolineando che si tratta di “risorse mai viste dal nostro Paese, neanche durante il piano Marshall”, per questo “la vera sfida è fare le riforme, la capacità di fare riforme strutturali di cui abbiamo bisogno: giustizia, fisco, Pubblica amministrazione”. Nel corso del suo intervento il Presidente Bonomi ha quindi detto che il tema della liquidità “è molto forte, non riguarda solo le imprese ma tutto il sistema bancario. Anche con il recepimento delle norme europee, in Italia a volte molto stringente, c’è il rischio di una tempesta perfetta” che porta a una crisi di liquidità, sottolineando che per questo “abbiamo chiesto al governo un decreto già ad aprile che tenga conto della liquidità, del debito e del blocco delle moratorie” perché “è impensabile pensare da giugno” a una situazione che non tenga conto di questi problemi per le imprese.

“Non stiamo chiedendo interventi per licenziare ma chiediamo interventi per assumere, speriamo e auspichiamo che con questo nuovo governo si possa iniziare questa strada” ha quindi detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, intervenendo all’evento Reshape the world organizzato dal Sole 24 Ore. Per Bonomi, infatti, “più che blocco dei licenziamenti ormai è blocco delle assunzioni. Abbiamo condiviso un intervento di questa tipologia a inizio della fase emergenziale ma abbiamo sempre auspicato che si iniziasse a lavorare per la ripartenza”. Ricordando che “negli ultimi 5 anni, da 2014 a 2019 abbiamo creato 800mila posti di lavoro, nel solo 2020 bruciati 450mila”, secondo il presidente di Confindustria, “non si può restare fermi al blocco licenziamento”.

Franca Piovani – Ufficio stampa Gruppo 24 ORE

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