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Beethoven. La straordinaria complessità di un genio nell’anniversario della morte

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Era il 26 marzo 1827 il giorno in cui moriva a Vienna Ludwig van Beethoven, considerato ancora oggi uno dei più grandi e influenti compositori di tutti i tempi. 

“Beethoven.  La straordinaria complessità di un genio”

di Rocco Di Campli

 

Ludwig Van Beethoven fu uno dei più grandi geni mai esistiti; forse, secondo l’opinione di molti, il più grande musicista di tutti i tempi. Il suo contributo fu inestimabile, la parabola artistica inseparabile dal suo percorso umano. Beethoven fu il primo musicista “indipendente” della storia. Compose per sé, non per i committenti, e per esprimere i palpiti segreti dell’anima. Ponendo se stesso al centro della propria opera, divenne una figura eroica, riversando nella musica i propri affanni personali e trasformandoli in un messaggio di pace e di speranza universale.Questo volume è un viaggio per accostarci a Beethoven, scandagliandone l’animo e le sfaccettature della complessa personalità. A partire dalla descrizione delle caratteristiche fisiche, attraverso la ritrattistica e le testimonianze di personaggi coevi (come Rossini), conosceremo il Maestro affrontando vari aspetti della sua esistenza: il quadro storico, le vicende politiche, gli amori, le amicizie, il coinvolgimento con gli ideali illuministi, gli slanci emotivi e gli influssi sui futuri romantici.

Rocco Di Campli. Ingegnere meccanico, coltiva da sempre la sua passione per la musica sinfonica. La storia e la musica di Beethoven lo hanno coinvolto da sempre, fino a farlo diventare un profondo esperto. Ha tenuto conferenze sulla figura del grande musicista.

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