“La funivia non è l’unico progetto che interesserà la Capitale che troverà i fondi necessari nel Recovery plan. Il quadro di interventi consta anche di un massiccio piano di restauro delle bellezze archeologiche e culturali della città. In particolare i finanziamenti serviranno al recupero della Mura Aureliane, alla città delle Arti Ex Mattatoio, al Parco del Colle Oppio e ai tesori del Campidoglio, Fori Imperiali e del Celio” (Il Tempo.it).
Tutte cose belle. “Che dici, cara consorte, con questi soldi cambiamo le mattonelle del bagno, oppure ripariamo il tetto che minaccia di crollarci addosso?”. Una moglie saggia risponderebbe al marito: “Ripariamo il tetto, poi se ci saranno altri soldi metteremo delle mattonelle più belle nel bagno”. Una moglie per niente saggia, opterebbe per le mattonelle belle. Ecco, non sarebbe cosa saggia prima di pensare alle cose belle e sicuramente utili, provvedere alle cose estremamente necessarie? Ad esempio, non sarebbe necessario pensare al restauro delle case di edilizia popolare? L’intonaco delle pareti esterne di molti edifici cade a pezzi, l’acqua piovana s’infiltra negli appartamenti, le tubazioni fognarie sono al collasso, liquami nelle cantine. E le strade piene di buche e i marciapiedi dissestati della città possono aspettare?
Carmelo Dini