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MOIGE su caso Corona: “Rischio di emulazione tra i giovani, un video che incita all’autolesionismo. Instagram lo oscuri immediatamente”

Fabrizio Corona si è tagliato e si è mostrato insanguinato su Instagram per non tornare in carcere, dicendo che così si combattono le ingiustizie

Fabrizio Corona di nuovo al centro delle cronache. Al noto ex re dei paparazzi sono stati revocati i domiciliari e per non rientrare in carcere si è fatto un profondo taglio su un braccio, per poi mostrarsi con il volto ricoperto di sangue su Instagram, mostrando anche le grandi gocce rosse cadute sul pavimento, dicendo che è così che ha intenzione di combattere un sistema ingiusto, minacciando di non volersi fermare e di essere pronto a fare di peggio.

 

“Queste immagini in cui, di fatto, si incita all’autolesionismo come mezzo per essere ascoltati e combattere ciò che si ritiene giusto, sono visibili a tutti su Instagram, un social in cui sono presenti milioni di giovani e giovanissimi. – Commenta la dottoressa Elisabetta Scala, Vicepresidente del MOIGE Movimento Italiano Genitori – In un momento storico delicato come quello che stiamo vivendo oggi, con adolescenti in isolamento sociale forzato, casi di autolesionismo e depressione in aumento nei reparti pediatrici, mi chiedo come si possa dar spazio a messaggi di questo genere. Ci aspettiamo che Instagram agisca al più presto oscurando foto e video, che rappresentano un rischio concreto di incitazione all’autolesionismo e al suicidio tra i giovani e i giovanissimi. Chiediamo che da parte dei social vi sia una maggior tutela nei confronti dei minori, che in alcuni casi in passato è venuta meno”.

 

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