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Briatore a Radio 24

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Briatore a Radio 24: “Superlega? L’idea mi piace e secondo me arriverà”

“Agnelli attaccato dalla stampa estera sulla Superlega? A me l’idea Superlega piace e secondo me arriverà. Era un progetto che anni fa con Ecclestone si era pensato, avevamo anche fatto riunioni. E’ un po’ la destinazione finale e si arriverà a un punto di fare una Superlega”. Così Flavio Briatore è intervenuto a Tutti convocati su Radio 24 per commentare l’eliminazione della Juventus (squadra che tifa ndr) dalla Champions League.

 

Briatore a Radio 24: “Pirlo non incita i giocatori. Juve di Allegri solida, ora perde punti con le squadrette”

“Pirlo non è un gran comunicatore, non è una persona che incita, i calciatori hanno bisogno di un leader, qualcuno che ti dica esattamente cosa devi e non devi fare. Questa Juve è costruita sul futuro, ma pensando al presente che è la Coppa dei Campioni. Non c’è un’identità come prima. Allegri lo criticavano perchè si vinceva 1-0, ma abbiam fatto due finali e poi puoi anche perderla una finale, ma quella era una squadra solida. Noi abbiam perso un casino di punti con piccole squadre, la Juve di prima non li perdeva. Lo scontro diretto ci sta anche perderlo, non puoi perdere con le squadrette.” Lo afferma Flavio Briatore a Tutti convocati su Radio 24 nelle vesti di tifoso juventino per commentare l’uscita di scena della sua squadra dalla Champions League.

 

Briatore a Radio 24: “Juve perchè cambiare Allegri? Squadra leggera e senza rabbia, non crocifiggiamo Ronaldo”

Dopo il 3-2 di Torino contro il Porto che è costato comunque l’eliminazione dalla Champions League alla Juventus, a Tutti convocati su Radio 24 ha parlato l’imprenditore Flavio Briatore, in qualità di tifoso bianconero: “La Juve c’era, abbiamo voluto cambiarla. La Juve altri due o tre anni con Allegri poteva farli, era una Juve bilanciata. E’ logico che quando ti arriva un Ronaldo devi cambiare, ma non mettiamo tutta la croce su si lui che ci ha risolto tante partite in campionato. Senza CR7 avremmo anche dieci punti in meno. Non capisco però perchè cambiare una Juve che ha perso sì le finali Champions, ma ha stravinto campionati, poi puoi anche fare degli innesti giovani come De Ligt – ribadisce Briatore a Radio 24 – Prima c’era gente incazzata, ora non c’è più la rabbia che avevamo prima, non so se dipenda da allenatore o dall’ambiente. Ho visto Pepe nel Porto che sembrava indemoniato, da noi di indemoniati, a parte Chiesa, non c’era nessuno.” Ancora sull’operazione Ronaldo, Briatore a Radio 24: “C’è un limite d’età, non puoi andare all’infinito e poi c’è un fatto di costi. Ronaldo è stata un’operazione fantastica anche per il calcio italiano, ma a un certo punto devi vedere la parte economica perché Ronaldo ti appesantisce il budget in modo determinante – ammette Briatore – CR7 per la Champions ha fatto molto, gol ne ha fatti e ci ha salvato tante volte in campionato. La macchina però non deve avere solo campioni, ma anche gregari, gente che recupera palle, questa mi sembra una squadra leggera a centrocampo.”

 

 

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