Un gruppo di politici di alto livello ed esperti sull’Iran ha scritto a Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo, esprimendo il proprio sconcerto per il silenzio del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE) sul recente caso del diplomatico iraniano riconosciuto colpevole di terrorismo e tentato omicidio in Belgio. In una lettera incisiva, il Comitato Internazionale di ‘In Search of Justice’ (ISJ), una ONG registrata a Bruxelles che promuove i diritti umani, la libertà, la democrazia, la pace e la stabilità in Iran, ricorda che Assadollah Assadi, diplomatico dell’ambasciata iraniana a Vienna, aveva supervisionato una rete terroristica in tutta l’UE e avverte che potranno verificarsi delle stragi se non verranno intraprese azioni di ritorsione contro l’Iran.
La lettera dell’ISJ è stata firmata da Alejo Vidal Quadras, ex vicepresidente del Parlamento europeo, Giulio Terzi, ex ministro degli Esteri italiano, Struan Stevenson, ex parlamentare europeo conservatore britannico e Paulo Casaca, ex parlamentare europeo socialista portoghese, i quali evidenziano: “Assadi, che è stato smascherato come agente di alto livello del Ministero della Sicurezza e dell’Intelligence (MOIS) iraniano, inserito nell’elenco delle entità terroristiche, aveva raccolto e testato la bomba a Teheran ed era volato a Vienna su un aereo di linea commerciale, con il dispositivo nella sua borsa diplomatica. Durante il processo, ha preteso di godere di immunità diplomatica e ha rifiutato di comparire. Non vi può essere alcun dubbio che l’attentato terroristico di Assadi sia stato pianificato e ordinato dai più alti gradi del regime, tra cui il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei, il presidente Hassan Rouhani, il ministro degli Esteri Javad Zarif e il ministro dell’Intelligence Mahmoud Alavi”.
Affermando che “sicuramente non ci può essere alcun ulteriore ‘business as usual’ con un regime che usa il terrorismo come tecnica di governo”, l’ISJ afferma che “è assolutamente essenziale che l’UE intraprenda misure contro il regime iraniano come la chiusura delle sue ambasciate e il condizionare tutte le future relazioni diplomatiche con l’Iran alla cessazione dei suoi piani terroristici sul suolo europeo”. L’ISJ chiede un’azione contro il ministro degli Esteri del regime iraniano Javad Zarif per il suo ruolo nel complotto omicida e ha lanciato un duro attacco contro l’Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Sicurezza, Josep Borrell, per il suo totale silenzio sull’attentato. La lettera dell’ISJ afferma che “lungi dal cercare di incriminare Zarif per questo crimine, sembra che Josep Borrell sia nuovamente determinato a ripristinare la sua proposta di conferenza di affari online di 3 giorni con il regime iraniano, finanziata dall’UE, in cui Zarif sarebbe uno dei relatori principali. Una capitolazione più catastrofica ai piani del regime iraniano di compiere attentati con esplosivi e uccidere persone sul suolo europeo può a malapena essere immaginata e la esortiamo ad intervenire senza indugio”.
La lettera dell’ISJ si conclude dicendo che “dopo che un ‘diplomatico’ ha tentato di effettuare una strage in Europa, potenzialmente uccidendo e mutilando molti cittadini dell’UE e di altri Paesi, ora spetta all’UE intraprendere una dura azione di ritorsione”. Parlando dalla sua casa a Madrid, il dottor Alejo Vidal Quadras, presidente dell’ISJ, ha dichiarato: “Il silenzio dell’EEAS e i suoi palesi tentativi di compiacere questo regime terroristico sono una vergogna e mettono i cittadini dell’UE a rischio di futuri attacchi”.