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Calabria: tumore alla mammella, Sapia (M5S) chiede a Longo il ripristino delle Chirurgie bloccate da un decreto di Cotticelli dello scorso luglio, “doveroso garantire alle donne un’assistenza piena”

«È doveroso assicurare la piena assistenza delle donne con tumore alla mammella. A riguardo vanno riviste le scelte del precedente commissario, Saverio Cotticelli, che comportano il blocco dell’attività operatoria in diversi ospedali della Calabria». È quanto ha chiesto il deputato M5S Francesco Sapia, che alla Camera siede in commissione Sanità, al commissario al piano di rientro dal disavanzo sanitario calabrese, Guido Longo. In una nota formale indirizzata proprio a Longo, il parlamentare del Movimento 5 Stelle ha infatti evidenziato la necessità di «rettificare il Dca numero 100 del 15 Luglio 2020, ripristinando nella Rete oncologica regionale le Unità operative della Rete ospedaliera Spoke della regione che, per dotazione tecnologica, organica e casistica operatoria, siano adeguate a effettuare il trattamento chirurgico dei tumori della mammella». Secondo il deputato della commissione Sanità, nel dispositivo del decreto commissariale dello scorso luglio, firmato da Cotticelli e dall’allora sua vice, Maria Crocco, al di fuori dei 4 ospedali hub della Calabria «è fatto divieto a tutte le altre strutture non rientranti nella rete di erogare prestazioni chirurgiche per il trattamento del tumore della mammella». «Tale divieto – ha scritto il deputato M5S, sulla base di una dettagliata disamina dell’esperto di sanità Tullio Laino – si pone in conflitto ermeneutico con gli assunti normativi e regolamentari qui richiamati, determinando, per effetto, una grave penalizzazione, sotto il profilo diagnostico-terapeutico, per le pazienti affetti da neoplasie mammarie, nonché un demansionamento operativo per le Unità operative chirurgiche della Rete ospedaliera Spoke regionale». «Confido – precisa Sapia – nella sensibilità e prontezza del commissario Longo, affinché in tempi brevi il problema venga risolto. Si tratta di dare alle pazienti calabresi le risposte che avevano prima dell’entrata in vigore di quel decreto commissariale. Si tratta, inoltre, di ripristinare l’operatività delle Chirurgie adeguate agli interventi di rimozione del cancro alla mammella».

 

 

 

 

 

 

 

 

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