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SCIENZA SANITARIA. PAURA E DUBBI ATROCI, MA MI DEVO FIDARE…OBTORTO COLLO.

Ovviamente ho paura di esprimermi in materia sanitaria essendo, finora per mia fortuna, solo un consumatore di qualche.. lassativo  “alla bisogna” e magari anche di un qualche analgesico quando mi fa male alla testa; e ciò perché sto troppo al computer, come dice mia moglie, o altre motivazioni spesso legate a necessari cambiamenti di stile di vita per viaggi,   abitudini,  alimentazione diversa  ecc.ecc.

Detto questo, confesso che la pandemia in atto mi fa tanta paura anche se penso che avrà una fine in maniera diversa rispetto a quanto affermano tutti i giorni i  soliti “terroristi” legittimati a… sparlare nelle varie emittenti e nei giornali, nella consapevolezza che, se mi rivolgo ad un calzolaio questi non può che parlare prevalentemente di suole di scarpe, se mi rivolgo ad un bancario questi non può che essere ferrato in questioni economico-finanziarie, così come se mi rivolgo ad un  medico, questi non può che toccare il tasto afferente alla sua materia e così via…

E’ necessario anzitutto dire che sono vicino alle 86 primavere, peraltro non avulse da una certa esperienza che è sempre maestra di vita, per cui posso dire di aver notato  ultimamente un aspetto non trascurabile nel porsi gli uni verso gli altri, in quanto la classe sanitaria che inflaziona tutti i giorni gli schermi televisivi, non dissociata da quella giornalistica anche per serio servizio, fanno entrambi  da pregiudizievole cassa di risonanza  presso la pubblica opinione,  arrecando del male, e continuano a farlo, in percentuale altissima a tutta la popolazione mondiale, oserei dire in maniera molto significativa ed importante: succederà infatti, come ho scritto ieri, che si aggiungerà alla variante del virus in atto altro tipo di variante che darà molto lavoro alla psichiatria, alle malattie psicosomatiche in genere, per cui sarà necessario, per quanto riguarda l’Italia,  ripristinare  in senso inverso (apertura anziché chiusura) gli effetti della “famosa” legge 180 di Franco Basaglia sui manicomi.

Oggi la classe sanitaria, sulla quale ci appoggiavamo con fiducia,  sembra spaesata, insicura, parla sempre con riserva, non riscuote fiducia e questo comportamento terrorizza tutti coloro che, fino ad oggi, facevano affidamento sulle risorse scientifiche capaci di fronteggiare i malanni di ogni giorno. Come dire: se la scienza è questa, mi assisto in proprio col  “fai da te”,  col supporto della natura che, sin qui, si è sempre palesata molto generosa, anche se sembra aver esaurito questa sua generosità quasi sicuramente per nostra colpa.

Ora, e questo significa parlar chiaro ed onestamente, non ho la forza e tantomeno il coraggio di scagliarmi contro questa classe “terrorizzante” per una semplice ragione che potrebbe farmi anche ricredere sulle affermazioni testé appalesate: potrei anch’io da un momento all’altro ammalarmi e quindi soggiacere alle cure di detta classe che non potrebbe replicare altro, ed a ragione : “hai visto che ti sei sbagliato nel giudizio ?”, determinandomi mortificazione mentale e, mi auguro di no, anche morte vera.

Ora, cosa abominevole, si comincia a parlare di scandali sui vaccini allarmando chi è stato già vaccinato in quanto mancherebbe la seconda inoculazione per mancanza di prodotto, non solo, ma…

A questo punto, ci si deve affidare solo alla fortuna ?

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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