Simboli e disastri della “democratura sanitaria”:
Mascherine, plexiglas e banchi a rotelle potranno presto contare su un nuovo strumento simbolico di gran moda nell’epoca del Covid: la “primula fucsia” dei gazebo della campagna vaccinale contro il Covid. Un fiore che dovrebbe essere simbolo della primavera, della nuova vita dopo il Covid, della riacquistata libertà (su cui però alcuni scienziati restano scettici nonostante il vaccino).
Ma l’altro messaggio che si cela dietro il fiore che i vaccinati dovrebbero indossare sopra i loro indumenti non va sottovalutato. Non va sottovalutata la possibile intolleranza e indesiderabilità sociale che si genererebbe su chi, per sua democratica scelta, decidesse di non vaccinarsi e dunque di non apporre questo particolare simbolo sulla sua persona.
La visione contorta per giustificare la dittatura sanitaria:
Domanda – “Perché siamo ancora in lockdown, perché si spinge per la vaccinazione?”
Risposta di Giuseppe Conte – “In pandemia governa la Scienza, non la Politica” (sic)
Vaccinazione indotta:
Rispetto alle norme costituzionali non dovrebbe esserci obbligo di vaccino, ma il problema è la libertà di scelta che sarà una finta libertà di scelta, con delle condizioni. Tipo per fare questo o quello devi essere vaccinato…
Fonte: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/12/simboli-e-disastri-al-tempo-del-covid.html
Calcata. Paolo D’Arpini nella Stanzetta del Pastore
Articolo collegato: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/12/per-la-befana-vaccini-freddi-con-virus.html