Roma, 18 dic – “I fatti hanno dimostrato che il traffico illegale di migranti non si è fermato con le modalità che proponeva la destra. Possiamo dirlo una volta per tutte: la Lega ha fallito. Ha fallito nell’unica battaglia che contraddistingue la sua politica. Salvini, al di là dei suoi ridicoli slogan da difensore delle patrie frontiere, ha fatto i suoi show fermando qualche nave da soccorso delle Ong carica di pericolosissimi naufraghi, dimenticandosi dei cosiddetti ‘sbarchi fantasma’ che rappresentano l’80% dei flussi in arrivo. A chi continua a ripetere che nell’ultimo anno gli sbarchi sono triplicati, ricordiamo che fino a due mesi fa i decreti Salvini erano ancora in vigore, a dimostrazione che questo fenomeno non si ferma con un decreto! Salvini ha solo fatto il bullo sulla pelle di povera gente: si illudeva di poter costringere l’Europa a fare la sua parte ma ha ottenuto l’effetto contrario”.
Lo ha dichiarato il senatore del Movimento 5 Stelle Gianluca Ferrara intervenendo in Senato sulla modifica dei decreti Salvini.
“Oggi invece – ha proseguito Ferrara – l’Italia sta lavorando per cambiare l’Europa anche su questo, preparando il terreno per il superamento degli anacronistici Regolamenti di Dublino votati dalla destra. Questo è quello che il M5S chiede da sempre, almeno dalle elezioni europee dal 2014, in tema di immigrazione, insieme all’istituzione di canali legali e sicuri di ingresso in Europa per i richiedenti asilo. È dalla scorsa legislatura che sottolineiamo quanto sia importante affrontare le cause profonde delle migrazioni. Questo significa puntare sulla cooperazione internazionale per contrastare povertà e disoccupazione allo scopo di garantire ai giovani di quei Paesi il sacrosanto diritto di costruirsi una vita e una famiglia vicino ai loro affetti, senza essere costretti ad andare a cercare fortuna altrove. Fatti non chiacchiere: penso al progetto di formazione agricola per i giovani del Ghana inaugurato un anno fa dal presidente Conte. Ma dobbiamo evitare l’ipocrisia di chi con una mano dà e con l’altra toglie: è inutile fare attività di cooperazione se si continuano a tollerare forme di neocolonialismo e sfruttamento predatorio delle risorse naturali, finanziarie e umane del continente africano”, ha concluso il senatore cinquestelle.