Marina Sereni (vice Esteri) a 24Mattino su Radio 24: “Pescatori, incontro Conte Haftar “è evidentemente stato necessario ma nostra linea non cambia”
Visita di Conte e Di Maio ad Haftar “L’incontro di ieri evidentemente è stato necessario, tutto quello che era necessario fare lo abbiamo fatto ma l’incontro non modifica la posizione e il ruolo dell’Italia rispetto alla vicenda libica.” Lo afferma la vice ministra degli Affari esteri, Marina Sereni, a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24. Alla domanda se si è trattato di un riconoscimento politico di Haftar la vice ministra ha risposto “certamente questo è quello che Haftar ha voluto trasmettere all’esterno ma sono convinta che nel colloquio sia il presidente Conte che il ministro Di Maio abbiano detto ad Hafatar che c’è solo una strada quella della diplomazia e del dialogo politico, la trattativa sta andando avanti nonostante la situazione sia difficilissima e molto tesa e non siamo sicuri che tutti gli attori abbiano un’unica agenda”. A proposito della trattativa per la liberazione la vice ministra Sereni specifica “non conosco i dettagli, la riservatezza non è solo di facciata. Abbiamo lavorato in questi mesi attraverso i servizi di intelligence e diplomazia parlando con tutti gli interlocutori possibili perché si potessero liberare i nostri pescatori facendo tutto il possibile nell’ambito del lecito. Per conoscere i dettagli di questa trattativa lo strumento è il Copasir”.
Marina Sereni (vice Esteri) a 24Mattino su Radio 24: “Regeni, in Egitto al massimo livello della nostra diplomazia per non abbassare la pressione”
Regeni, richiamare ambasciatore italiano dall’Egitto? “Sono sempre stata contraria, proprio perché abbiamo delle divergenze con l’Egitto e proprio perché abbiamo questo problema sul caso Regeni dobbiamo esserci al massimo livello della nostra diplomazia per non abbassare la pressione su le autorità egiziane”. Lo afferma la vice ministra degli Affari esteri, Marina Sereni, a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24.
Carlo Calenda (Azione)a 24Mattino su Radio 24: Pescatori, incontro Conte Haftar “se è stato un bacio della pantofola non va bene”
Pescatori, “felice che siano tornati ma se il prezzo è stato che un presidente di un paese del G7 è dovuto andare a fare un gesto di omaggio ad Haftar per averli non va bene, c’è un modo diverso di affrontare queste questioni come è successo in passato e senza fare baci della pantofola. Se emergerà che la visita è stata una condizione imposta da Haftar per rilasciarli secondo me un grande paese no gestisce così i rapporti internazionali se, viceversa, è stata una iniziativa spontanea del presidente del Consiglio è un altro discorso”. Così Carlo Calenda fondatore di Azione e candidato sindaco a Roma a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24.