Sono l’intelaiatura del nostro Paese: anello di congiunzione tra i cittadini, pubblica amministrazione e Stato. In Italia sono 5.495 comuni sotto i 5.000 abitanti e rappresentano il 69,53% dei municipi.
Una costellazione di realtà, destinatarie negli ultimi anni di importantissime riforme, ma che di fatto si sono trovate ad essere periferia del sistema, nonostante il ruolo assolutamente primario nei rapporti con il cittadino. L’emergenza Covid ha portato in primo piano la valenza del Municipio. Capillarità, forte vicinanza, sono gli aspetti fondamentali che hanno spinto Poste Italiane ad avviare già da un biennio una stretta sinergia con i piccoli comuni. In questa direzione si inserisce il servizio di Tesoreria e Cassa, in partnership con Cassa Depositi e Prestiti.
L’accordo prevede la gestione del servizio da parte di Poste Italiane, e nei casi di momentanea carenza di disponibilità finanziaria dell’Ente, l’erogazione delle anticipazioni da parte di Cassa Depositi e Prestiti.
Il servizio di tesoreria consiste nell’insieme di operazioni legate alla gestione finanziaria dell’ente locale e finalizzate in particolare alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia di titoli e valori e dagli adempimenti connessi previsti dalla legge, dallo statuto, dai regolamenti dell’ente o da norme pattizie così come disciplinato dall’articolo 209 del Testo unico degli Enti locali.
L’Anticipazione è una particolare operazione finanziaria che interviene nel caso in cui l’ente pubblico, che si trovi in una situazione di difficoltà temporanea di liquidità di cassa, può ricorrere all’anticipazione per superare la momentanea carenza di disponibilità finanziaria. In questo caso, come previsto dall’articolo
222 del Tuel, Il tesoriere, su richiesta dell’ente corredata dalla deliberazione della giunta, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria, entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, possibilità che oggi è estesa a cinque dodicesimi.
Ulteriore vantaggio riservato dalla legge n. 158 del 2017 ai Comuni sotto i 5.000 abitanti, è rappresentato dalla possibilità per quest’ultimi di ricorrere a Poste italiane con la modalità dell’affidamento diretto, fermo restando la scelta di procedere attraverso gara pubblica.
Il principale fattore di successo delle proposte elaborate da Poste Italiane è la consolidata esperienza maturata al fianco delle pubbliche amministrazioni locali. L’obiettivo di semplificare i servizi amministrativi pubblici, promuovendo l’informatizzazione e l’innovazione dei sistemi e dei processi strumentali, è da sempre il focus primario di Poste Italiane che ben conosce le esigenze degli Enti Locali di minori dimensioni.
Al contempo, la capillarità e la vicinanza territoriale di Poste Italiane, con il presidio del Servizio anche in zone non coperte dalle altre Banche Tesoriere sono fattori di sicuro vantaggio che
garantiranno:
– la gestione di tutte le attività di incasso/pagamento e le verifiche di bilancio, attraverso un team di risorse qualificate e dedicate:
– la disponibilità di un Ufficio Postale di radicamento per le attività che richiedono la “presenza fisica”;
– l’accessibilità a tutta la Rete di Uffici Postali per le attività di incasso.
Infine, merita ricordare che Poste Italiane, attraverso il servizio di Tesoreria e Anticipazione, promuove la digitalizzazione dell’Ente, accompagnandolo nel passaggio all’Ordinativo Informatico (OPI) e al SIOPE PLUS, con un pricing complessivo fortemente competitivo rispetto agli attuali Tesorieri bancari, con una assistenza specialistica e accentrata attraverso operatori altamente qualificati, in tutta la a rete dei 12.800 Uffici Postali.