Di Fabio Sortino
In questo momento drammatico dello Stato italiano e di tutto il mondo, con centinaia di persone morte, si combatte ai danni della democrazia una vera e propria guerra ideologica. Se sei di destra pubblicizzi un dato farmaco, se sei di sinistra un altro. I no vax sono contrari ai vaccini come avrete capito, c’è chi li considera la panacea di tutti i mali, dimenticando che per testare un vaccino ci vogliono almeno 10 anni. Poi parlavamo di democrazia. Ma dove è andata a finire quando c’è un comitato tecnico scientifico che comanda calpestando gli altri professori per la loro vanità e interessi. Per non parlare poi degli interessi enormi delle case farmaceutiche. E a proposito di trasparenza e democrazia:perché non si rendono noti i dati sulla catastrofe umanitaria che si è verificata in Italia e perché si calpesta la democrazia diretta che in caso di referendum e petizioni è assolutamente lecita, anzi legittima. Sembra che si sia creato un blocco di potere politico scientifico comunicativo che esclude tutto il resto. I cittadini non devono essere sudditi ma devono partecipare alla vita pubblica, soprattutto quando riguarda la loro salute. A parte che gli scienziati non riescono a mettersi d’accordo neanche con sé stessi. E perché il parroco della mia parrocchia, che ha indotto petizioni e fatto interviste mai pubblicate chiaramente non può dire la sua. Intanto l’economia, oltre la salute va a rotoli. E assistiamo, come l’orchestrina sul Titanic che continua a suonare mentre la nave affonda, assistiamo dicevo a tristi rappresentazioni della realtà da parte di politici che fanno finta di litigare e scienziati che pontificano.