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Musei/ Sgarbi: «Ridicola l’ipotesi del ministro Franceschini di chiudere i musei; ritiri la proposta o sarà denunciato»

 

«Contraddice una legge del 2015 da lui stesso voluta che equipara i musei italiani ai servizi pubblici essenziali come scuola, sanità, trasporti. Franceschini e Conte sono letteralmente due fuorilegge!»

ROMA – Vittorio Sgarbi chiede al ministro dei beni culturali Dario Franceschini di ritirare la proposta di chiudere i musei e le mostre.

«Con il cosiddetto “Decreto Colosseo”, voluto dallo stesso Franceschini, convertito in legge  il 5 novembre del 2015 – ricorda lo storico e critico d’arte – i musei italiani sono stati equiparati ai servizi pubblici essenziali come scuola, sanità, trasporti.  Lo stesso Franceschini, in quella occasione – aggiunge Sgarbi – ebbe (agenzia Adnkronos, nda) persino a dichiarare: “E’ un fatto di civiltà che in Italia i musei, i luoghi della cultura, le biblioteche e gli archivi diventino servizi pubblici essenziali”

 

“Oggi, smentendo se stesso e violando una legge dello Stato – attacca Sgarbi –  Franceschini propone di chiudere musei e mostre.  E’ ora di finirla. Non possono andare avanti, come e peggio dei fascisti, contro la Costituzione e contro le leggi. Com’è possibile che questi “pavoni”, ignorino una legge da loro stessi promossa e approvata dal Parlamento? Franceschini e Conte sono letteralmente due fuorilegge! Se il ministro non ritirerà questa assurda proposta – annuncia Sgarbi – presenterò una denuncia alla magistratura»

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