Covid-19, con la lattoferrina ed il colostro si può prevenire e curare il Coronavirus? La scoperta del
ricercatore Riccardo Cultraro
Roma, 31 ottobre 2020. A Milano, in data 4 novembre, presso Nhow, in Via Tortona 35, alle ore 11.30, si terrà la Conferenza Stampa dal titolo “Lattoferrina e Colostro: un rimedio contro il Covid-19?”. a cui prenderanno parte il ricercatore Riccardo Cultraro, il Professore Giulio Tarro virologo e il Dottor Angelo Giorgianni.
Modererà il confronto il giornalista Claudio Brachino.
La conferenza è organizzata da Rdf Comunicazione di Ruggero Di Franco e l’ufficio stampa è affidato a Max Massimi e a Biagio Maimone.
Il tema del dibattito verte sulla possibilità di individuare rimedi naturali per prevenire e curare il Coronavirus. In alternativa alla scienza medica? Tutt’altro, in quanto durante la conferenza si evidenzierà che la lattoferrina ed il colostro bovino sono una possibile strada per curare il Coronavirus.
Riccardo Cultraro, imprenditore nel campo delle materie prime, il quale possiede una grande esperienza di laboratorio, maturata in Spagna ed in Cina, unitamente ai suoi colleghi di Hangzhou (Cina) e della provincia di Bergamo, sta studiando per poter dare un valido contributo alla battaglia contro il Covid -19. Alla Lattoferrina e al Colostro – già al centro dei loro studi fin dalla comparsa della pandemia – parrebbe risultare estremamente utile l’associazione con la NAC (N-acetilcisteina), le Vitamine C , D3 e lo Zinco. “Al centro del progetto ci sono il Colostro e la Lattoferrina. Il Colostro – nel nostro caso, bovino e liofilizzato – è la prima secrezione della ghiandola mammaria della puerpera dopo il parto e, dunque, il primo nutrimento del neonato. È un supernutriente prodotto solo nei primi giorni dopo il parto, ricco di globuli bianchi (linfociti) e di immunoglobuline, soprattutto di tipo A. La Lattoferrina è una proteina dal peso molecolare di 80 KDH, nota per avere un’azione antivirale, dovuta alla sua capacità di legarsi ai glicosamminoglicani della membrana plasmatica, prevenendo così l’ingresso del virus e bloccando l’infezione sul nascere (tale meccanismo è apparso efficace contro l’Herpes Simplex, i Citomegalovirus e l’HIV). Esistono numerose sostanze il cui effetto sul sistema immunitario è da tempo noto e accreditato” spiega Cultraro, che aggiunge:“Stiamo studiando l’associazione di Colostro e Lattoferrina alla NAC (N-acetilcisteina), unitamente alle Vitamine C, D3 e allo Zinco. I risultati di recenti esperimenti hanno confermato che la NAC , oltre ad avere le note funzioni mucolitiche, antiossidanti ed epatoprotettive , risulta essere efficace nella distruzione dei biofilm di agenti patogeni e nell’impedire la formazione di biofilm da parte degli stessi. Altri studi, condotti su soggetti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva, avrebbero dimostrato come l’aggiunta di N-acetilcisteina alla terapia convenzionale ridurrebbe del 41% l’esacerbazione della sintomatologia, assimilabile in qualche misura a quella del COVID, quantomeno per la manifestazione di dispnea. Risulta evidente che non potevano mancare le Vitamine C (impiegata in maniera massiccia in Cina per curare i contagiati da COVID), la Vitamina D3 ad alto dosaggio e lo Zinco, per la loro riconosciuta azione di sostegno al sistema immunitario”.