E’ inutile ripeterlo tutti i giorni in Italia si è sempre e sempre si vivrà a Viva il parroco. Ci si è sempre fidati della buona sorte, certo ogni tanto un nubifragio, ogni tanto un terremoto ma essendo eventi unici si affrontavano con finta decisione all’inizio e comparsate in tv salvo poi far dimenticare, grazie all’oblio del tempo, i fatti lasciando chi si trovava coinvolto solo e stanco di combattere. Ora questa presunta “pandemia” non ha consentito l’uso del tempo per dimenticarla ed escono fuori tutte le inadeguatezze del “sistema italia”. Il problema è che prima, forse, avevamo politici che almeno nell’immediato tiravano fuori attributi dormienti, questi di adesso possono scavare a fondo ma gli attributi non li trovano. Pensano solo a litigare fra loro, agli immigrati, ai riconoscimenti civili, al voto dei 18enni, ed altre amenità che dovrebbero essere secondarie ai bisogni sociali, civili ed educativi. Si sbandiera la costituzione, ma lo sanno che lì oltre agli organi di governo che penso conoscano vi è anche una parte sostanziosa che si chiama “DIRITTI E DOVERI DEL CITTADINO”?
Felice Antonio Vecchione