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UNA DUE GIORNI DEDICATA ALLA GIORNATA NAZIONALE DELLE PERSONE DOWN CELEBRATA ANCHE A MESSINA PER FAVORIRE UNA SEMPRE MAGGIORE INCLUSIONE SOCIALE

Celebrata anche a Messina la giornata nazionale delle persone down. L’evento promosso dall’associazione Meter e miles che si occupa di progetti rieducativi per soggetti con handicap  si è SVOLTO, nei giorni di sabato e domenica, alla presenza dell’Assessore alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, presso la libreria La casa di Giulia. A coordinare e condurre la manifestazione l’avv. Silvana Paratore che ha ribadito l’importanza di diffondere informazioni e di ricordare diritti per rendere la società più accogliente nei confronti delle persone con sindrome di Down. Le persone con sindrome di Down, ha ribadito con forza la Paratore, se adeguatamente seguite, hanno potenzialità di autodeterminazione e grandi margini di miglioramento nell’ambito delle autonomie personali e sociali.  Tema di quest’anno “Un mondo pieno di scarabocchi” Lo scarabocchio è l’origine della scrittura, dell’esistere come essere separato dall’ altro, come atto primitivo universale simile in tutte le culture, presso ogni razza e a tutte le latitudini.

Incisivo l’intervento del Presidente della Meter e miles Saro Visicaro che ha posto l’accento sulla necessità di  sensibilizzare chi è spesso distratto nei confronti dei bisogni e dei diritti della diversità. Lo scarabocchio è uno spazio di libertà, ha aggiunto Visicaro: quella libertà spesso negata, tradita, limitata .

Diversi artisti che hanno accompagnato i giovani della Meter miles nella realizzazione di disegni, elaborati, opere fantasiose. Colorati i cartelloni di Ambra, Michele, Giovanni, Vincenzo, Alfio, Antonio, Marco.

C’è qualcosa di magico, di puro nello scarabocchio che è un gesto universale ha affermato la dott.ssa in scienze dell’educazione Donatella Manna . Lo scarabocchio fornisce agli adulti anche importanti informazioni sul mondo interiore del bambino e ci permette di capire le sue emozioni. In un foglio pieno di segni, all’apparenza insignificanti, il bambino rappresenta la sua realtà affettiva ma proietta anche paure, gelosia, rabbia. Ciò che va osservato nello scarabocchio è l’intenzionalita’ e la traccia. Lo scarabocchio ma anche il disegno,  ha concluso la pedagogista,  la sua fase più avanzata, rappresenta uno strumento sempre valido per dialogare con i bambini, anche in caso di problematiche legate alla crescita.

Di difficoltà che le persone con sindrome di down e le loro famiglie incontrano oggi nel gestire la difficile “ripresa” e sulle conseguenze economiche della pandemia e del lockdown che stanno condizionando l’operatività di associazioni come la “Meter e Miles”, che opera nel territorio , ha parlato l’avv. Esther Isaja . Essenziale ha affermato, è investire al fine di migliorare la qualità della vita e favorire l’ inclusione delle persone con sindrome di down, attivando collaborazioni e promuovendo progetti per sollecitare aiuti d’ ogni genere.

Lo scarabocchio è un linguaggio segreto ha sostenuto Vittoria Stracuzzi docente di Storia dell’Arte , una espressione artistica che si sovrappone alla verbalizzazione, un modo di costruire un ponte di comunicazione con gli altri.

Tra gli altri artisti partecipanti all’evento si annoverano lo scrittore Lorenzo Porretta, l’autodidatta poliedrico che spazia dalla musica, alla pittura, alla fotografia Giovanni Gulletta che ha omaggiato con dei ritratti realizzati in carboncino I relatori evento ed i ragazzi della Meter e Miles,

 il pittore Pietro Mantilla, nome d’arte di Pietro Mantineo. Ed ancora col suo genere pittorico che passa dalle “nature morte” ai “paesaggi” per approdare ai “pupi siciliani”presente anche l’artista Gregorio Cesareo che ha dato consigli ai giovani intenti a colorare. A dare inoltre il loro contributo alla giornata nazionale delle persone down, Raffaella Panzera, il tutor Elisabetta Franciosi, Angela Rizzo di CittadinanzAttiva, Anna Maria Argento segretaria Fidapa Capo Peloro, il chitarrista Mimmo Ambriano, Annamaria Celi e l’editore Armando Siciliano

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