Parterre d’eccezione per l’evento del Sole 24 Ore e Financial Times A “MADE IN ITALY: THE RESTART”

 

Il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella:

“L’opportunità di rilancio riguarda il destino stesso dell’Europa: solo un’Europa più forte e coesa può far valere quell’approccio multilaterale che oggi risulta ancor più necessario di fronte a tentazioni egoistiche e di chiusura”

 

Bonomi: rafforzare sistema nazionale e recupero produttività, Patto per l’Italia.

 

Patuanelli: Edilizia, fondamentale avere un testo unico sui bonus. Legge bilancio: ho inserito Ddl sullo Statuto dell’impresa

 

De Micheli: infrastrutture, tutte opere decise le abbiamo trasformate in cantieri. Pronto elenco opere da commissariare, incontrerò Conte

 

Franceschini: turismo, dopo crisi tornerà, aiutare imprese

 

Visco: restart ci sarà ma sarà graduale, per consolidarlo servono misure di stabilizzazione

 

L’evento prosegue il 7 e 8 ottobre

diretta streaming su ilsole24ore.com/madeinitaly

 

#FTSoleRestartIT

 

Ha preso il via oggi, Martedì 6 ottobre,MADE IN ITALY: THE RESTART – Il rilancio dell’economia italiana nel mondo post Covid”, la tre giorni di eventi digitali frutto dell’accordo di partnership tra ll Sole 24 Ore e Financial Times per il rilancio e la ripartenza nel mondo delle eccellenze del made in Italy.

In occasione del convegno di apertura il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio, letto dal Presidente del Gruppo 24 ORE Edoardo Garrone, in cui ha evidenziato che “la ripartenza dell’industria dopo la fase di blocco imposta dalla pandemia, mentre ancora il mondo intero si trova ad affrontare l’emergenza sanitaria, è decisiva per il nostro sistema-Paese. In questa prospettiva, un valore particolare assumono i settori dell’eccellenza italiana, quel made in Italy che, grazie alla sua qualità, ha svolto e svolge un ruolo trainante per l’intera economia e per il prestigio stesso dell’Italia”.

Nel suo messaggio il Presidente della Repubblica Mattarella ha anche sottolineato: “La pandemia globale sta comportando costi elevatissimi per le nostre società e lo scenario attuale è ancora caratterizzato da pesanti incertezze, benché le conoscenze acquisite e le contromisure adottate ci diano motivo di speranza per il futuro. Gli stessi provvedimenti, assunti a livello nazionale ed europeo per sostenere famiglie e imprese, hanno favorito segnali di ripresa, sebbene eterogenei tra i diversi settori. Oggi più che mai è necessario uno sforzo comune e un impegno convergente da parte delle istituzioni, delle imprese, di tutte le componenti sociali per attuare un progetto, il più possibile condiviso, orientato allo sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale”. Nel messaggio il Presidente della Repubblica Mattarella ha quindi posto l’accento sul fatto che “il carattere innovativo della risposta di cui l’Europa è stata capace e le ingenti risorse che saranno disponibili forniscono un’occasione storica per il nostro sistema economico. L’opportunità di rilancio riguarda, in fondo, il destino stesso dell’Europa, la sua forza come attore globale, in grado di incidere sulle pressanti sfide che riguardano l’ambiente, il commercio, i modelli sociali, l’assistenza sanitaria… Ma solo un’Europa più forte e coesa può far valere quell’approccio multilaterale che oggi risulta ancor più necessario di fronte a tentazioni egoistiche e di chiusura che si affacciano nel mondo”.

In apertura di ‘Made in Italy-The Restart’, organizzato da Il Sole 24 Ore e Financial Times,  è intervenuto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi che ha sottolineato che “sul fronte nazionale occorre subito una strategia di medio e lungo termine per il supporto e rafforzamento della crescita ed il recupero della produttività. Un grande patto per l’Italia“. “L’Europa rappresenta per l’Italia l’unica dimensione possibile per garantire stabilità e affrontare le sfide dei prossimi anni” – ha proseguito Bonomi – ma “per essere davvero protagonisti in questi processi è necessario rafforzare ulteriormente il sistema nazionale assicurando un forte sostegno alla ricerca e sviluppo, all’industria e allo sviluppo delle competenze, con una strategia chiara, di medio e lungo periodo, resa credibile da risorse adeguate e certa nel tempo”. “E’ necessario assicurare efficace supporto al rafforzamento dei partenariati industriali nazionali ed alla loro partecipazione ai grandi progetti europei sulle catene del valore aggiunto” ha concluso il Presidente di Confindustria.

I lavori di “Made in Italy-The Restart”, organizzato dal Sole 24 Ore e Financial Times hanno visto quindi intervenire i Ministri dello Sviluppo economico, di Infrastrutture e Trasporti, dei Beni e attività culturali e turismo, rispettivamente Stefano Patuanelli, Paola De Micheli, Dario Franceschini.

Nel corso del suo intervento a “Made in Italy-The Restart” il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha parlato dei bonus per l’edilizia e ha detto che “c’è una stratificazione normativa dal 1996 senza essere ricompresa in un testo unico e organico che sarà necessario implementare. E’ fondamentale avere un testo unico per cittadini e operatori“. Rispondendo al direttore del gruppo editoriale Fabio Tamburini, Patuanelli ha sottolineato come con le misure adottate il settore dell’edilizia “potrà rivedere la luce e tornare a investire anche sulla forza lavoro”. Per Patuanelli “è importante varare una misura che riesce a centrare più obiettivi“, e questa “ha durata nel tempo e va valutata nel tempo, ma confidiamo che ci sia un effetto economico ma soprattutto di efficientamento energetico”.

Patuanelli ha quindi sottolineato: “Ci devono essere anche dei diritti dell’impresa e l’imprenditore ha diritto di avere un campo di gioco definito dove poter giocare la sua partita imprenditoriale con regole chiare e certe e arbitri terzi”. “Credo si debba parlare dei diritti dell’impresa – ha proseguito il ministro dello Sviluppo economico – e per questo uno dei collegati alla legge di bilancio che ho voluto inserire con il consenso di tutti i colleghi ministri è un disegno di legge su uno Statuto dell’impresa. Ritengo sia fondamentale iniziare a parlare di come garantire certezze a chi fa impresa”.

Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, intervistata dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, alla domanda se si possa dare “una spallata” sul fronte delle opere ha evidenziato che “tutte le opere nelle nostre disponibilità dirette, decise, progettate e finanziate sono tutte cantieri: dopo 13 mesi di Governo è un segnale importante di volontà che diventa fatti“. Il ministro ha poi annunciato che “ci sarà un tavolo con le stazioni appaltanti, il riordino del potere di commissari; l’elenco delle opere da commissariare è pronto e l’elenco dei commissari sta per uscire e a breve incontrerò il presidente del Consiglio su questo“. Ed ha aggiunto: “Per il decreto semplificazioni abbiamo fatto un’analisi puntuale delle normative che hanno dato risultati positivi e di quelle che hanno dato risultati negativi. L’analisi puntuale ci ha portato ad una rivoluzione che per ora ha una data di scadenza, che è il 31 dicembre 2021, che per esempio sui lavori sotto soglia sta già dando i primi risultati e gli enti locali stanno già approfittando a piene mani”.

Intervenendo all’evento Sole 24 Ore-Ft ‘Made in Italy, the restart’ il Ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini ha detto che per i prossimi mesi “stiamo lavorando sapendo una cosa certa, che appena sarà finita l’emergenza il turismo internazionale in Italia tornerà imponente come prima forse anche di più. Il turismo tornerà e dobbiamo aiutare le imprese aiutare nell’attraversamento di questo deserto”. “Da un lato abbiamo approvato molte misure di emergenza – ha spiegato Franceschini – va fatto ancora di più perché la crisi si allunga”. Il ministro ha quindi indicato la necessità di fare “investimenti per il dopo” e per questo sono molte le progettualità pensate per il Recovery Fund.

I lavori sono proseguiti con l’intervista del Financial Times al Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco che ha dichiarato: “Il restart ci sarà ma sarà graduale e per poterlo consolidare servono misure di stabilizzazione, misure di ristrutturazione dell’economia e anche una percezione da parte dei consumatori di rischi molto ridotti da un punto di vista sanitario”. “Davanti a noi – ha detto Visco nel corso del suo intervento a ‘Made in Italy: The restart’ – abbiamo la ripresa ma ci sono incertezze come la possibile ripresa dei contagi, anche in Italia, e anche il fatto che lo stato di fiducia delle famiglie dipende dai progressi in campo sanitario. C’è anche l’incertezza sui comportamenti di famiglie e imprese perché ci può essere un cambiamento dell’attitudine a risparmiare e a investire da parte delle imprese”.

Le politiche fiscali – ha aggiunto Visco – hanno alleviato grandemente le sofferenze delle imprese e degli individui colpiti dalla crisi legata al Covid ma dall’altra parte c’è aumento dei disavanzi e dei debiti e quindi c’è un problema da affrontare in una fase successiva”. Inoltre, secondo Visco, c’è stata “anche una risposta fortissima della politica monetaria. Una cosa è certa: c’era rischio forte di deflazione e a marzo le stime erano pari ad un 40% delle probabilità. Adesso questa stima si è dimezzata. Insieme alla politica monetaria e al rifinanziamento che abbiamo dato al sistema bancario ci sono state moratorie e questo ha consentito alle banche di essere partecipi a questa fase e di aumentare il credito in modo straordinario“.

L’iniziativa proseguirà il 7 e 8 ottobre con due appuntamenti verticali che vedranno il coinvolgimento, tra gli altri, di imprenditori italiani che incarnano un esempio di eccellenza del made in Italy riconosciuto a livello internazionale: mercoledì 7 ottobre i fari saranno puntati sulle eccellenze del Made in Italyaerospazio, moda, arredamento, agroalimentare e manifattura settori che rappresentano l’architrave delle nostre vendite internazionali, dalla moda al design; dall’alimentare alla meccanica; dalla nautica alla farmaceutica; dall’impiantistica all’aerospazio.

Giovedì 8 ottobre ad essere al centro del dibattito sarà il futuro dell’industria italiana e le leve a sostegno della competitività per la ripartenza economica dell’industria italiana: innovazione, digitalizzazione, ricerca, energia saranno i temi su cui si concentreranno gli interventi, che si concluderanno con un focus sul ruolo del settore sportivo con il suo indotto per il rilancio del paese.

Nel corso delle due giornate verticali interverranno tra gli altri il CEO di Snam Marco Alverà, il Vice Presidente di Barilla Paolo Barilla, il Group CEO di Bulgari JeanChristophe Babin, il Presidente di Tod’s Diego Della Valle, Il Presidente e Ceo di Dompè Sergio Dompè, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro, il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il CEO di Leonardo Alessandro Profumo, il Presidente di ASI – Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia, il CEO di Enel Francesco Starace.

In particolare, nella sessione finale di giovedì 8 ottobre interverranno in apertura il ministro per l’Innovazione Paola Pisano e in chiusura il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Partner dell’evento sono Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Amplifon, Artemide, Banco Bpm, Barilla, Ceramics of Italy, Citi, Coldiretti, Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, Dompé, Enel, Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione Fiera Milano, Ismea, ITA-ICE, Leonardo, Made in Italy Investimenti, Maire Tecnimont, Olivetti, Philip Morris Italia, Quadrivio Group, Sace, Simest, Snam, Bcg.

L’evento è gratuito previa registrazione. Per informazioni sul programma e per registrarsi ilsole24ore.com/madeinitaly

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