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L’architetto Mario Perri, già Sindaco di Decollatura fino al 30 giugno 2010, in riferimento ad una dichiarazione della D.ssa Brigante

L’architetto Mario Perri, già Sindaco di Decollatura fino al 30 giugno 2010, in riferimento ad una dichiarazione della D.ssa Brigante, tendente a retrodatare nel tempo le criticità finanziarie del Comune di Decollatura, ha inviato una nota di rettifica al giornale che aveva pubblicato l’articolo per ribadire che alla data del 31 dicembre 2010 il comune di Decollatura aveva un attivo di 146.329 euro per come certifica il Rendiconto di Gestione approvato con delibera del Consiglio n.22 del 23 settembre 2011.

Riportiamo il testo della precisazione 

“Il sottoscritto Mario Perri, nato a Decollatura il 31 marzo 1951 ed ivi residente in via Marconi 80, in riferimento all’articolo pubblicato Giovedì scorso, che si allega in copia, precisa che:

Elenco riassuntivo delle contestazioni inserite nella Delibera n.171 del 17-9-2020

  1. Violazione del punto 9.3 del principio contabile All. 4/2 applicato alla contabilità finanziaria del D.Lgs 118/2011, riguardo le procedure di riaccertamento straordinario dei residui al 1° gennaio 2015;

  1. Non corretta determinazione del FCDE in sede di rendiconto annuale del periodo 2015/2018. Sottostima dello stesso a fine esercizio per tutto il periodo di cui sopra, con conseguente impatto sulla corretta determinazione della parte disponibile del risultato di amministrazione (effetto migliorativo), e sull’effettiva sostenibilità del risanamento programmato con il PRF;

  1. Inattendibilità della massa passiva dovuta a:

    inesatta determinazione delle quote di disavanzo da ripianare derivanti dal riaccertamento straordinario dei residui all’1 gennaio 2015;

    mancato accantonamento del fondo passività potenziale/fondo rischi, fondo indennità fine mandato e fondo perdite società partecipate nei risultati di amministrazione all’1 gennaio 2015, al 31 dicembre 2015, al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2017 e parzialmente nel 2018;

    mancato inserimento delle quote di ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario non applicate ai bilanci 2015/2016/2017, sebbene sotto stimate;

   non congrua determinazione e sottostima del FCDE negli esercizi 2015/2018; dubbia determinazione dei debiti fuori bilancio attesa la costante sottostima della spesa corrente;

   dubbia determinazione delle passività potenziali (debito verso la Regione Calabria per conferimento RSU);

  1. Bassa percentuale di riscossione delle entrate di parte corrente (c/competenza e c/residui), con conseguente aumento della massa residuale attiva da riportare. La medesima al 31 dicembre 2018 risulta pari a € 2.565.889,89, più 232,38% circa rispetto alla massa residuale attiva registrata al 31 dicembre 2017 (€ 771.978,15), ma ancor di più rispetto alla massa residuale attiva al 31 dicembre 2015, più 555% circa;

  1. Mancato raggiungimento dell’obbiettivo programmata con il PRF nell’esercizio 2018 per mancati incassi relativi all’IMU; sovrastima degli accertamenti;

  1. Mancato raggiungimento dell’obiettivo programmato dal PRF nell’esercizio 2018 per mancatiti incassi relativi all’addizionale comunale all’IRPEF;

  1. Mancato o insufficiente recupero dell’evasione tributaria, con evidente rischio di perdita dei crediti per prescrizione o decadenza;

  1. Sottostima delle previsioni di spesa corrente con conseguente costante produzione di contenziosi e debiti fuori bilancio;

  1. Mancato riconoscimento dei debiti fuori bilancio;

  1. Assenza degli accordi con i creditori in ordine alla rateizzazione dei pagamenti dei debiti fuori bilancio. Mancato rispetto della tempistica prevista dal PRF in merito al pagamento degli stessi;

  1. Risparmi di spesa conseguenti al pensionamento del personale dipendente che non possono essere considerati effettivi alla luce delle nuove assunzioni effettuate dall’Ente;

  1. Non esatta indicazione, nella programmazione del PRF, della quota annuale per rimborso prestiti, di cui al titolo IV della spesa e mancata indicazione della quota annuale di ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui, ancorché sottostimata;

  1. Sovrastima delle previsioni e degli accertamenti delle entrate correnti e sottostima delle previsioni e degli impegni delle spese correnti;

  1. Concreti dubbi sugli obiettivi del PRF raggiunti nell’esercizio 2018;

  1. Mancato raggiungimento degli obiettivi del PRF nell’esercizio 2019.

Pubblichiamo le immagini della Delibera di Approvazione del Rendiconto di Gestione dell’anno 2010 che certifica un attivo del comune di 146.329 euro al 31 dicembre 2010

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