Dopo cinque mesi e mezzo dal sequestro da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro di piazza Bilotti, l’altro ieri è stata notificata al Sindaco e ad altri 12 (fra cui il “collaudatore” , il direttore dei lavori e l’imprenditore) la chiusura delle indagini.
Il meetup Cosenza e Oltre fin dall’inizio del cantiere (2013) ha operato un costante #fiatosulcollo sulla realizzazione della nuova piazza. Abbiamo prodotto denunce, richieste di atti, avuto incontri con il Prefetto, con il Sindaco, con il Rup e con alcuni tecnici, che ci hanno portato a produrre l’esposto sul mancato collaudo vero preludio al sequestro del 24.04.2020.
Siamo sempre stati al fianco di commercianti, residenti e di quanti per i più svariati motivi usufruivano della piazza e subivano i disagi della cantierizzazione e continueremo ad esserlo.
Purtroppo, dobbiamo prendere atto di aver chiesto negli anni un’attività di verifica a persone interne alle Istituzioni alcune delle quali oggi risultano indagate. Ci chiediamo quanti e quali siano stati gli accessi al cantiere della piazza da parte dell’ex-Prefetto di Cosenza Dott. Tomao. I cittadini avrebbero preferito dalle istituzioni preposte verifiche preventive, anziché trovarsi con una piazza sequestrata ed insicura in mezzo alla città.
Purtroppo da quanto apprendiamo dalla stampa le accuse mosse agli indagati sembrano essere gravi.
Intanto, la piazza, nel silenzio generale, diviene giorno dopo giorno terra di nessuno, totalmente abbandonata a se stessa nel degrado più assoluto.
Crescono le erbacce e muoiono i pochi alberi presenti alloggiati nelle fioriere e con loro sta morendo la piazza più importante, insieme alla credibilità di Occhiuto e della sua Giunta.
Ecco la fotografia di un fallimento amministrativo.
Le serrande abbassate dei commercianti che non si alzeranno più, i residenti esasperati per i disagi che sono costretti a vivere quotidianamente, spazzatura ovunque, topi che girano indisturbati, quattro gocce di pioggia sono sufficienti ad allagare la piazza, i marciapiedi e i locali commerciali che insistono sulla stessa.
Piazza Bilotti doveva essere il fiore all’occhiello di Occhiuto ed invece sta diventando il simbolo del degrado cittadino e del fallimento di questo consiglio comunale che, unico nella storia cittadina, ha portato Cosenza alla dichiarazione di dissesto.
Vi è silenzio anche sulla perizia di parte commissionata dal Comune: è stata eseguita e, in caso affermativo, quali esiti ha prodotto?
Ultimo, ma non meno importante , è il problema della facile accessibilità dei locali sotterranei da parte di chiunque. Più volte sono state notate persone entrare ed uscire dal sottosuolo: che cosa vanno a fare? Qualcuno ne ha contezza? Sono frequentazioni che attengono ai controlli? Sono degli anonimi personaggi con preoccupanti intenzioni? È un problema, questo, inerente la sicurezza di quanti lavorano e vivono nelle adiacenze della piazza. Segnaleremo tutto alle autorità competenti.
Il meetup Cosenza e Oltre chiede a chi ha la responsabilità risposte celeri sul futuro della piazza perché i cosentini hanno diritto di sapere, fermo restando il dovuto rispetto dell’operato della Magistratura che mai nessuno , e noi per primi, deve mettere in discussione.
#fiatosulcollo
Meetup Cosenza e Oltre
Dopo cinque mesi e mezzo dal sequestro da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro di piazza Bilotti, l’altro ieri è stata notificata al Sindaco e ad altri 12 (fra cui il “collaudatore” , il direttore dei lavori e l’imprenditore) la chiusura delle indagini.
Il meetup Cosenza e Oltre fin dall’inizio del cantiere (2013) ha operato un costante #fiatosulcollo sulla realizzazione della nuova piazza. Abbiamo prodotto denunce, richieste di atti, avuto incontri con il Prefetto, con il Sindaco, con il Rup e con alcuni tecnici, che ci hanno portato a produrre l’esposto sul mancato collaudo vero preludio al sequestro del 24.04.2020.
Siamo sempre stati al fianco di commercianti, residenti e di quanti per i più svariati motivi usufruivano della piazza e subivano i disagi della cantierizzazione e continueremo ad esserlo.
Purtroppo, dobbiamo prendere atto di aver chiesto negli anni un’attività di verifica a persone interne alle Istituzioni alcune delle quali oggi risultano indagate. Ci chiediamo quanti e quali siano stati gli accessi al cantiere della piazza da parte dell’ex-Prefetto di Cosenza Dott. Tomao. I cittadini avrebbero preferito dalle istituzioni preposte verifiche preventive, anziché trovarsi con una piazza sequestrata ed insicura in mezzo alla città.
Purtroppo da quanto apprendiamo dalla stampa le accuse mosse agli indagati sembrano essere gravi.
Intanto, la piazza, nel silenzio generale, diviene giorno dopo giorno terra di nessuno, totalmente abbandonata a se stessa nel degrado più assoluto.
Crescono le erbacce e muoiono i pochi alberi presenti alloggiati nelle fioriere e con loro sta morendo la piazza più importante, insieme alla credibilità di Occhiuto e della sua Giunta.
Ecco la fotografia di un fallimento amministrativo.
Le serrande abbassate dei commercianti che non si alzeranno più, i residenti esasperati per i disagi che sono costretti a vivere quotidianamente, spazzatura ovunque, topi che girano indisturbati, quattro gocce di pioggia sono sufficienti ad allagare la piazza, i marciapiedi e i locali commerciali che insistono sulla stessa.
Piazza Bilotti doveva essere il fiore all’occhiello di Occhiuto ed invece sta diventando il simbolo del degrado cittadino e del fallimento di questo consiglio comunale che, unico nella storia cittadina, ha portato Cosenza alla dichiarazione di dissesto.
Vi è silenzio anche sulla perizia di parte commissionata dal Comune: è stata eseguita e, in caso affermativo, quali esiti ha prodotto?
Ultimo, ma non meno importante , è il problema della facile accessibilità dei locali sotterranei da parte di chiunque. Più volte sono state notate persone entrare ed uscire dal sottosuolo: che cosa vanno a fare? Qualcuno ne ha contezza? Sono frequentazioni che attengono ai controlli? Sono degli anonimi personaggi con preoccupanti intenzioni? È un problema, questo, inerente la sicurezza di quanti lavorano e vivono nelle adiacenze della piazza. Segnaleremo tutto alle autorità competenti.
Il meetup Cosenza e Oltre chiede a chi ha la responsabilità risposte celeri sul futuro della piazza perché i cosentini hanno diritto di sapere, fermo restando il dovuto rispetto dell’operato della Magistratura che mai nessuno , e noi per primi, deve mettere in discussione.
#fiatosulcollo
Meetup Cosenza e Oltre