La XVII Olimpiade: Roma 1960 (II)

La XVII Olimpiade: Roma 1960 (II)

Roma 3 ottobre 2020 Pubblichiamo oggi un nuovo avvincente racconto storico narrato dall’arch. Livio Toschi, nella sua veste di storico della FIJLKAM. Buona lettura!

Mostre, manifestazioni e pubblicazioni

Oltre alla mostra Lo Sport nella Storia e nell’Arte, ricordata nel precedente articolo, dobbiamo segnalare l’Esposizione di Fotografia sportiva, allestita nel corridoio perimetrale del Palazzo dello Sport all’EUR sotto la direzione dell’Avv. Nello Ciampi. Da agosto a settembre il pubblico poté ammirare 332 foto in bianco e nero e 53 a colori, tutte in formato 30 x 40 cm., montate su supporti con eleganti cornici metalliche di 40 x 50 cm. e protezione in vetro. Furono sistemate a due a due su pannelli raggruppati per nazioni (33 quelle partecipanti). Giulio Onesti, presidente del CONI e del Comitato Esecutivo della XVII Olimpiade, firmò la Presentazione nel catalogo della mostra.
Sempre nel corridoio perimetrale del Palazzo dello Sport si tenne la mostra-concorso di francobolli olimpici, cui presero parte 61 concorrenti in rappresentanza di 21 nazioni. La giuria assegnò il primo posto e il Trofeo Alberto Bonacossa all’italiano Carlo Condarelli. Vinse un premio anche Juan Antonio Samaranch, presidente del CIO dal 1980 al 2000 e appassionato filatelico.
Quale curiosità segnalo che dal 19 al 30 marzo 1952 si era tenuta alla Stazione Termini di Roma la prima mostra internazionale di filatelia sportiva, valorizzata anche dall’emissione di un francobollo celebrativo delle Poste Italiane (25 lire).

1.

da: Rapporto Ufficiale, v. I, p. 311

Il già citato Comitato per l’Arte, presieduto dall’Arch. Guglielmo De Angelis d’Ossat, non s’interessò solo delle mostre, ma prese in esame e deliberò sulle questioni riguardanti il manifesto ufficiale, il modello della fiaccola, i simboli e le medaglie, lo squillo ufficiale, l’inno olimpico, l’utilizzazione di monumenti antichi per le gare olimpiche. Inoltre collaborò all’allestimento delle manifestazioni storico-sportive.
Nella capitale, infatti, furono organizzate dall’Ente Nazionale Industrie Turistiche cinque di queste suggestive manifestazioni: il Palio dei Balestrieri di Gubbio e di San Sepolcro (Circo Massimo, 20 agosto), la Quintana di Foligno (Circo Massimo, 21 agosto), il Calcio Storico Fiorentino (Piazza di Siena, 28 agosto), la Quintana di Ascoli Piceno (Circo Massimo, 4 settembre) e infine il Gioco del Ponte di Pisa (Circo Massimo, 10 settembre) alla presenza di 50.000 spettatori. Per consentire al pubblico di seguire le varie fasi delle cinque rievocazioni storiche, l’ENIT stampò 50.000 manifesti e 500.000 copie di un opuscolo in cinque lingue (italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo) con la storia dei tornei.
All’ENIT si deve anche la pubblicazione del Libro dei giorni italiani, dedicato allo Sport nell’Arte (160 pagine), con presentazione di Roberto Vighi e articoli di Romolo Passamonti, Alberto Spaini, Luigi Volpicelli e Livio Jannattoni.
Il Comitato Organizzatore, oltre al Rapporto ufficiale in 2 volumi edito nel 1962, stampò 862.000 programmi delle gare e delle cerimonie di apertura e di chiusura; il Centro Stampa 22 numeri del Bollettino ufficiale in tre lingue, formato 21×31 cm. (557.000 copie complessive); la Banca Nazionale del Lavoro una piantina di Roma con illustrazioni e informazioni (350.000 copie), un dépliant di Roma Olimpica (215.000 copie) e una Guida olimpica di 140 pagine in cinque lingue (200.000 copie); il Touring Club Italiano una pubblicazione intitolata Il fuoco olimpico dalla Grecia a Roma (5.000 copie). Infine, per favorire l’afflusso di turisti stranieri, l’ACI e l’ENIT stamparono gli itinerari automobilistici che da varie nazioni conducevano a Roma (un milione di copie).
2.

Aggiungo solo un cenno sulla 57a sessione del CIO (20-24 agosto), la terza ospitata da Roma dopo quelle del 1923 e 1949. La cerimonia di apertura si tenne nel Palazzo dei Congressi all’EUR, presenti 1.838 persone, tra cui il Capo dello Stato, il Presidente del Consiglio, il Sindaco della capitale, il Presidente del CONI, ecc. Le altre sedute ebbero luogo all’Hotel Excelsior in via Veneto.
Conclusa la sessione del CIO alla vigilia dell’apertura dei Giochi, nel pomeriggio udienza generale di papa Giovanni XXIII in Piazza San Pietro.
3.

Concludo questo articolo ricordando le visite organizzate per gli ospiti illustri dalla Sezione Cerimoniale: Ostia Antica, Tarquinia, Veio, Pompei, Paestum, Capri, Ischia, ecc. Né mancarono spettacoli serali alle Terme di Caracalla, al Teatro di Ostia Antica e al Ninfeo di Villa Giulia. Indimenticabile, infine, la festa notturna con spettacolo pirotecnico al Pincio dopo la chiusura dei Giochi (11 settembre), alla presenza delle Autorità e di 12.000 spettatori, che ammirarono il panorama di Roma «illuminato da mille bagliori e da cascate di luci colorate, con innumerevoli riflettori che sciabolavano il cielo incrociandosi».
Non c’è dubbio che tutti rimasero incantati da tanta bellezza.

Didascalie

In copertina: L’Esposizione di Fotografia sportiva al Palazzo dello Sport

  1. Il Calcio Storico Fiorentino a Piazza di Siena
  2. Il percorso della fiaccola olimpica
  3. Il biglietto d’ingresso alle gare di lotta

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