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Il Comitato di quartiere Santa Teresa, piazza Cappello, via Roma segnala per l’ennesima volta le pessime condizioni in cui sono costretti a vivere i residenti delle zone in cui si trovano i locali della movida cosentina.

Il Comitato di quartiere Santa Teresa, piazza Cappello, via Roma segnala per l’ennesima volta le pessime condizioni in cui sono costretti a vivere i residenti delle zone in cui si trovano i locali della movida cosentina. Tra sporcizia, rifiuti accatastati e non raccolti, marciapiedi mai spazzati e bottiglie in ogni dove, si consuma la tragedia dello smodato divertimento serale basato su alcol, musica altissima e rombi di motori. Da Santa Teresa a via Arabia, da via Roma alle traverse di corso Mazzini non solo non è più possibile riposare e trascorrere le serate davanti alla tv a causa degli schiamazzi, ma si deve anche sopportare tutto quello che ruota intorno alla movida. La situazione è diventata incandescente dopo il lockdown, non si conoscono limiti e purtroppo questa situazione è avallata da chi dovrebbe far rispettare regole e limitazioni. Ora, con la risalita del numero dei contagi, e nonostante le raccomandazioni di non assembrarsi, gli avventori dei locali sembrano aver perso ogni controllo. Sono migliaia le persone che specialmente nel fine settimana, ma anche negli altri giorni, si ritrovano nelle zone della movida senza mascherina e soggiornano per serate e nottate uno vicino all’altro. La loro irresponsabilità è un danno futuro per tutti noi che già li sopportiamo da anni.

Quasi ogni sera telefoniamo alle forze dell’ordine per segnalare queste scorrettezze, ma questi hanno sempre una scusa pronta per non intervenire. Ciò è scandaloso perché il cittadino in questo modo non è tutelato da chi è pagato per farlo. D’altra parte, si dovrebbe intervenire perché siamo in emergenza sanitaria e quando le forze dell’ordine ricevono le telefonate dei cittadini esasperati per tutti i disagi suddetti, devono sapere che a questi oggi si aggiunge un problema in più, cioè il pericolo di contagio dovuto agli assembramenti. Come al solito, siamo costretti a far notare la mancanza assoluta di senso civico e responsabilità dei nostri concittadini che vivono di movida, ma anche l’irresponsabilità di chi non fa rispettare le regole, in particolare quelle imposte per limitare i contagi Covid. Chi è deputato a far rispettare la legge nella nostra città lo faccia, senza addurre scuse infondate, e siccome il sindaco è il primo responsabile della salute della sua città intervenga per evitare catastrofi sanitarie. Non vogliamo ammalarci per colpa di chi conduce una vita da beone e da menefreghista tutte le notti e il giorno dorme mentre noi dobbiamo lavorare dopo notti insonni. Si facciano controlli seri sul territorio, si sanzionino tutti coloro che non rispettano le regole, si dia sicurezza e si garantisca la salute ai cittadini.

Comitato di quartiere Santa Teresa, piazza Cappello, via Roma

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