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Abate (M5S Senato – Capogruppo “Questioni Regionali”) – Il Frecciargento Sibari-Bolzano costerà meno alle casse dei contribuenti. Trenitalia conferma la validità del progetto, ora si pensi a potenziare il servizio.

Apprendo che Trenitalia ha previsto l’estensione del servizio Frecciargento Sibari- Bolzano via Roma Termini fino a fine anno accogliendo espressamente una mia richiesta con missiva datata inizio giugno in cui chiedevo che dal computo dei passeggeri per il primo anno venissero stralciati i mesi in cui il Sibari-Bolzano era rimasto fermo per il Covid. Inoltre è stato definito che da giugno i corrispettivi pagati dalla Regione possono limitarsi alla sola tratta Paola-Sibari (e non più Salerno-Sibari).

Nel dettaglio, Trenitalia, a partire appunto da giugno scorso, ha attivato un’offerta freccia a mercato sulla tirrenica sud (Milano-Salerno-Paola-Reggio Calabria) e quindi resterà contribuita la sola tratta Paola-Sibari, dove non esiste altra produzione a mercato, con un costo per la regione molto contenuto. Una ennesima vittoria che dimostra che avevo ragione sia quando dicevo che i numeri ci sono e che questo treno si sarebbe finanziato da solo (ecco perché ora la Regione dovrà contribuire economicamente solo per la tratta Sibari-Paola mentre prima contribuiva alla tratta Sibari-Salerno: il boom dei viaggiatori è tale che non dovranno essere più usati i soldi delle casse della regione e, quindi, dei cittadini). Tutto questo afferma la grande validità del progetto, che ha visto oltre un anno di lavoro, che ha portato, finalmente, un treno veloce Frecciargento sulla Costa Jonica. Ma questo dimostra anche che avevo ragione a chiedere l’estensione del contratto del primo anno del Frecciargento che sarebbe dovuto scadere a settembre ed è stato, appunto, prorogato a dicembre. Questo è fondamentale perché nel nuovo conteggio possono rientrare tutti i passeggeri e che hanno preso il treno dopo la fine del lockdown e questo ha influito sempre sul contributo che la Regione dovrà versare per il Frecciargento. Cosa significa questo? Che è uno dei treni più venduti da Trenitalia e la Regione dovrà finanziare meno chilometri potendo destinare così i fondi ad altro. Questo potrebbe anche portare ad una riduzione futura sul prezzo non appena termineranno le regole in merito al distanziamento sociale sui treni. Chiaramente parliamo di vicende contrattuali perché è chiaro che il Frecciargento viaggerà anche nei prossimi anni ma questo dimostra che i numeri sulla linea Jonica ci sono e che il servizio dovrà essere anche potenziato.

Colgo l’occasione, infine, per ricordare alla presidente della Regione Santelli e all’Assessore ai Trasporti Catalfamo, a questo punto, l’importanza strategica della costruzione della stazione di Montalto Uffugo originariamente prevista dal progetto del suddetto Frecciargento. Stazione che creerebbe uno snodo fondamentale per lo sviluppo dell’Alta Calabria e della Sibaritide. Ribadisco che i fondi per questa opera ci sono e sono allocati presso Rfi con il quale ho già avuto una interlocuzione e mi è stato detto che attendono solo un contatto dalla Regione per procedere allo sblocco dei lavori e dei fondi stessi.

Rosa Silvana Abate (M5S Senato – Capogruppo commissione “Questioni Regionali”)

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