Io vorrei capire il perchè di questa fascinazione della cosiddetta sinistra per i clandestini, non migranti, ma clandestini, le cose bisogna chiamarle con il loro nome. Travisando la realtà usando parole sbagliate è tipico dei fascisti e dei regimi dittatoriali. Pur avendo letto Marx e Lenin, tanto per citarne due, non mi sembra di aver trovato nessun accenno al fatto che clandestini sprovvisti di qualsiasi documento possano entrare in un paese civile. Non ci si può appellare all’internazionalismo, l’unica sponda che vi resta è il cattolicesimo romano, ipocrita e bugiardo che predica bene e razzola male. Dovreste preoccuparvi di più degli anziani poveri, dei bambini malnutriti, dei disoccupati, dei giovani senza futuro piuttosto di nerboruti fancazzisti.
Felice Antonio Vecchione