“Capisco che la Regione Lazio sia funestata dalla presenza di personaggi non all’altezza di seguire l’emergenza sanitaria Covid- vedi caso delle mascherine fantasma vendute da una fantomatica ditta non del settore – ma francamente ridurre i cittadini del Lazio a sottoporsi a file di 7 ore con 40 gradi senza acqua e senza bagni è una vergogna nazionale. Una persona responsabile si dimetterebbe. Invece l’assessore alla sanità della Regione Alessio D’Amato pontifica e fa una personale crociata contro le strutture private che invece potrebbero benissimo fare i tamponi. La sicurezza sanitaria sacrificata sul furore dell’ideologia quando invece sarebbe auspicabile la sinergia pubblico privato nell’interesse della salute e della qualità della vita di tutti.” Lo dichiara Daniela Santanché a proposito del boom di casi positivi nel Lazio.
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