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Il saccheggio di Palazzo Odescalchi, la Bruno Bossio (PD) chiede l’intervento del Ministero

Uno degli edifici più belli e ricchi di storia di Roma è vittima di continui saccheggi. Palazzo Odescalchi, opera del Bernini, è oggetto negli anni di restauri che ne stanno cancellando l’identità storica, per non parlare delle opere custodite all’interno, messe all’asta e sparse in giro per il mondo. Un vero e proprio depredamento che è stato più volte denunciato sulle testate giornalistiche.

Finora si registrano “sottratti” allo storico Palazzo opere di immenso valore come La “Resurrezione” di Saturnino Gatti messa all’asta a New York, paesaggi di Francesco Allegrini e taccuini parzialmente reperiti in un antiquario londinese e molte altre opere disperse. Addirittura 99 disegni autografi di Pietro da Cortona e Ciro Ferri sequestrati alla dogana di Fiumicino dalla Guardia di finanza a seguito di tentativo di esportazione clandestina.

Per questo motivo la deputata Enza Bruno Bossio (PD) ha presentato una interrogazione al Ministro Franceschini per fare luce sulla vicenda e mettere un freno a questo scempio. La Bruno Bossio chiede “quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere, alla luce dei fatti a tutela del palazzo e delle importanti collezioni per scongiurare il danno irreversibile che si sta configurando sotto agli occhi di tutti da anni”.

“Tutti gli episodi relativi a palazzi e a collezioni storiche romane – prosegue la Bruno Bossio -, scompaginando un insieme di altissimo profilo culturale e storico e infliggono un duro colpo alla cultura capitolina”. Un brutto capitolo, purtroppo l’ennesimo, di cattiva gestione del patrimonio culturale italiano a cui speriamo si metta fine.

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