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MOTORI E DOLORI, CRESCITA DI INCIDENTI (+35%) E “POSTUMI DA LOCKDOWN” AUMENTANO IL RISCHIO D’INFORTUNI IN AUTO E MOTO: DAGLI ESPERTI I CONSIGLI PER PREVENIRLI E CURARLI

 

 

Indossare equipaggiamenti di protezione adeguati, seguire un regime alimentare equilibrato, allenarsi con esercizi di psicocinetica per migliorare i riflessi. Ecco alcuni dei consigli degli esperti per prevenire e curare i più frequenti traumi e dolori legati alla guida, in forte aumento dopo il lockdown. Raccomandazioni utili anche a piloti di Formula 1 e MotoGP colpiti da dolori derivanti da patologie croniche e postumi di incidenti.

 

La fine del lockdown ha sancito per milioni di persone la possibilità di tornare liberamente a viaggiare sulle strade, ma la ripresa della mobilità urbana ha causato un aumento del rischio di infortuni legato a moto e auto. Basti pensare che secondo una ricerca americana del National Safety Council pubblicata su Reuters gli incidenti stradali sono aumentati del 35% nel mese di maggio e tenderanno a crescere durante la stagione estiva. E ancora, stando a un’indagine pubblicata su Times Record News, le lesioni e i dolori cronici più frequenti riguardano gli arti superiori come clavicola e spalla, accentuati dal prolungato isolamento e dalla disabitudine alla guida di auto e moto. Problematiche fisiche che hanno riguardato e stanno interessando piloti di Formula 1 e MotoGP, campionati appena ripresi: da Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton, che da anni convivono con dolori cronici alla schiena, al giovane Lando Norris, di recente finito sotto il radar medico per problemi a schiena e torace. Per il mondo delle due ruote, invece, da Valentino Rossi, che in passato si è lamentato di dolori alla gamba destra, a Joan Mir, che ha riportato dolori alle braccia dopo non aver guidato per mesi, fino a Danilo Petrucci, vittima di un trauma cranico dopo una caduta a 150km/h, Andrea Dovizioso, che ha subito un infortuno alla schiena dopo un incidente in motocross, e Marc Marquez, che ha rimediato una frattura totale dell’omero dopo una caduta nel corso del Gran Premio di Spagna. Ma quali sono i consigli degli esperti per prevenire e curare i più frequenti infortuni in moto e in auto? La prevenzione inizia in palestra con esercizi di psicocinetica mirati a migliorare i riflessi e continua una volta saliti a bordo con l’ausilio di equipaggiamenti di protezione adeguati. Per ridurre i tempi di recupero degli infortuni un valido aiuto arriva dalla laserterapia Theal Therapy di Mectronic. “Dopo mesi di prolungato isolamento molti hanno ripreso a viaggiare in auto e in moto, e saranno sempre di più quelli che lo faranno durante la stagione estiva. La ripresa della mobilità, però, sta causando un aumento del rischio d’infortuni ed è per questo motivo che bisognerebbe prendere degli accorgimenti necessari per evitarli – ha spiegato Paolo Tenconi, medico/preparatore atletico professionista – Oltre a seguire un regime alimentare equilibrato che consenta di rimanere in forma e svegli durante l’intero arco della giornata, diventa fondamentale indossare equipaggiamenti di protezione adeguati e allenare i propri riflessi in palestra con esercizi mirati di psicocinetica. Per ridurre i tempi di recupero in caso di gravi infortuni, infine, un valido aiuto arriva dalla Theal Therapy che, grazie al controllo termico e alla fotobiomodulazione, può essere utilizzata sin da subito in fase acuta e agisce sulla rigenerazione del tessuto muscolare, nervoso e connettivo”. Ma quali sono gli infortuni più comuni in moto e in auto? Secondo uno studio della National Highway Safety Administration (NHTSA) viaggiare su due ruote rende più vulnerabili gli arti superiori, soggetti a lesioni traumatiche come frattura della clavicola, distorsione del gomito. Gli infortuni legati alle quattro ruote, invece, riguardano prevalentemente traumi diretti dovuti a scontri con altre vetture: nello specifico, gli infortuni più frequenti interessano la colonna vertebrale e il tratto cervicale (25,8%), seguite da fratture del bacino (25,3%), lesioni agli arti inferiori come femore, rotula e tibie (20,3%) e contusioni (5,5%). Ma non è tutto, perché anche le commozioni cerebrali sono in costante aumento (+45%).

Ecco infine il decalogo degli esperti per prevenire e curare i più frequenti dolori cronici e postumi da infortuni legati all’utilizzo di moto e auto:

Eseguire un corretto check up fisico è utile per valutare eventuali squilibri posturali e prevenire lesioni e infiammazioni.

Mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato, senza eccedere in alcun modo, rappresenta un ottimo alleato per rimanere informa e ridurre il rischio d’infortuni.

Caschi, giubbotti e cinture di sicurezza devono essere sempre indossati per diminuire il rischio di incidenti fatali e lesioni muscolari.

Svolgere un buon riscaldamento è importante per prevenire i rischi, ma altrettanto lo sono tutte le esercitazioni di stretching e le posture atte a mantenere una certa elasticità dei distretti muscolari.

Mantenersi correttamente idratati è il monito principale per garantire la corretta produzione di elettroliti e rimanere concentrati alla guida della propria vettura.

Le sedute di allenamento dovrebbero concentrarsi su esercizi finalizzati a migliorare il controllo dei riflessi e le capacità motorie.

Per scongiurare contratture, stiramenti e strappi è utile sottoporsi periodicamente a massaggi che permettano il rilassamento dei muscoli.

In palestra è fondamentale ascoltare il proprio corpo e dosare i carichi di lavoro durante l’allenamento per evitare stress da sovraccarico che si ripercuoterebbe alla guida.

Controllare il corretto funzionamento della propria moto e auto prima di mettersi in viaggio è fondamentale per prevenire ulteriori problematiche.

L’ausilio del laser Theal Therapy si è rivelato estremamente utile nella cura e nel recupero in tempi più rapidi di patologie acuto-croniche.

Matteo Gavioli

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